Tragedia in Campania, accoltellato
dal padre: muore dopo 7 giorni

Tragedia in Campania, accoltellato dal padre: muore dopo 7 giorni
di Raffaele Cava
Mercoledì 21 Settembre 2016, 09:00 - Ultimo agg. 09:02
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Accoltellato dal padre durante una lite, 40enne muore dopo due settimane in rianimazione. Nel tardo pomeriggio ieri Giuseppe Napodano, noto alle forze dell'ordine, è spirato all'ospedale di Caserta : aveva gravi lesioni alla scapola e a un polmone. Ferite provocategli dai fendenti inferti da suo padre, il 61enne Antonio Napodano, nel corso di una lite familiare. Il quadro clinico di «Peppe l'avvocato», così era conosciuto al rione Savorito, si era aggravato lunedì. Dopo l'accoltellamento Napodano era stato trasportato all'ospedale San Leonardo di Castellammare per poi essere trasferito al nosocomio casertano. Poi il 40enne si era aggravato ed era stato trasferito nel reparto di rianimazione. I fatti risalgono alla notte tra il 4 e il 5 settembre: i Napodano giunsero in momenti differenti al pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo, entrambi con ferite da arma da taglio e contusioni, segni chiari di una violenta lite. Giuseppe Napodano è stato il primo a essere accompagnato in ospedale con diverse ferite all'addome, una al fianco e un'altra profonda nella regione scapolare sinistra. Il figlio era stato subito sottoposto a un delicato intervento chirurgico, per evitare problemi al polmone leggermente lesionato. Suo padre Antonio qualche ora più tardi, anche lui con diverse ferite, di cui una alla testa, fu medicato e giudicato guaribile in 8 giorni senza necessità di ricovero ospedaliero. Sul caso le indagini degli agenti del commissariato di polizia di Castellammare, coordinati dalla Procura di Torre Annunziata. All'esterno della abitazione dei Napodano, in traversa Don Bosco, i poliziotti trovarono una mazza da baseball abbandonata (finita sotto sequestro) e macchie di sangue sull'asfalto. Nonostante i poliziotti non abbiano mai trovato l'arma, Antonio Napodano, 61enne già noto alle forze dell'ordine, a due giorni dai fatti ha confessato. L'uomo ha raccontato di aver accoltellato il figlio mentre il 40enne l'avrebbe colpito con una mazza da baseball. Il movente non è ancora stato chiarito ma sarebbe da ricercare in dissidi familiari legati a questioni economiche. Per il 61enne non è ancora scattata la misura cautelare, dopo i fatti era rimasto indagato a piede libero.
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