L'intervento tempestivo degli agenti del commissariato pompeiano - agli ordini del vicequestore aggiunto Angelo Lamanna - ha messo in fuga i due balordi, scappati a bordo di un furgone Doblò bianco della Fiat, evitando che la rapina potesse avere delle conseguenze drammatiche. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza del Parco Archeologico.
«Che posso dire? Che provo tanta amarezza. Noi facciamo tanti sforzi per Pompei e poi accadono fatti del genere». Il sovrintendente degli Scavi di Pompei, Massimo Osanna, commenta così la rapina messa a segno nel pomeriggio da alcuni malviventi che hanno portato via 3mila (come fanno sapere dagli Scavi e non 30mila come appreso in un primo momento) dalla biglietteria.
Gli incassi a mano a mano sono messi in cassaforte.
Quello che c'era in cassa era solo una parte dell'incasso di oggi. Uno degli addetti alla biglietteria, come riferisce sempre Osanna, «è stato colpito dai banditi con il calcio di una pistola ma per fortuna non è rimasto ferito. Di certo non è stata una bella esperienza». Osanna auspica che i banditi siano al più presto identificati. L'intera zona è vigilata da un sistema di telecamere.