Cicciano, Comune bocciato in Economia: revisore dice no al riequilibrio di bilancio

Cicciano, Comune bocciato in Economia: revisore dice no al riequilibrio di bilancio
di Nello Lauro
Domenica 23 Luglio 2017, 12:19
2 Minuti di Lettura
CICCIANO - Comune di Cicciano bocciato in Economia e Finanze. Revisore dei conti, commissario ad acta, Mef. Una sequela negativa di pareri negativi su bilanci e gestione dell’ente guidato dal sindaco Raffaele Arvonio. Il 20 luglio è arrivata l’ennesima mazzata firmata dal revisore unico Francesco Massaro che già due mesi fa respinse il bilancio consuntivo. Sessanta giorni dopo, il secondo niet riguarda il riequilibrio di bilancio che dovrebbe essere approvato nel prossimo Consiglio comunale, fissato per domani 24 luglio alle 9, prima della scadenza di legge prevista il 31 luglio.

Il parere, nuovamente contrario, è contenuto in un documento di quattro pagine che non lesina bacchettate all’operato di sindaco e giunta e che inizia proprio con una reprimenda all’esecutivo che «dà per accertato il parere positivo» dell’organo di revisione prima che ad esso venga sottoposto il documento di assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri. Molti i punti critici dell’atto che, scrive il revisore, «non presenta gli elementi fondamentali né quelli minimi elementari che lo possano connotare come atto deliberativo» e che manca di titolazione corretta, elencazione dei presenti, numero di registrazione, data e pareri di regolarità tecnica e contabile.

Manca, inoltre, aggiunge il revisore, una “proposta ai fini della salvaguardia degli equilibri per il raggiungimento del ripristino del pareggio in presenza del disavanzo di bilancio” di oltre due milioni di euro approvato con deliberazione del commissario ad acta. La conclusione dell’atto è inevitabile: parere negativo al riequilibrio di bilancio. La “palla” passa ora nuovamente all’ente, ai responsabili di settore ed all’amministrazione che dovranno porre rimedio alle falle rilevate entro la scadenza per l’approvazione degli equilibri di bilancio. Falle che furono riscontrate dallo stesso professionista quando fu chiamato ad esprimersi sul bilancio (in quel caso, come in questo, il parere era obbligatorio ma non vincolante). Il bilancio fu smontato punto per punto in un dossier di undici pagine concluso con un giudizio di incongruità, incoerenza e inattendibilità contabile. Dopo la bocciatura fu anche nominato dalla Prefettura un commissario ad acta. Non è peraltro l’unica grana che tocca il settore economico finanziario dell’ente, già messo al setaccio, durante tre mesi di verifiche, dall’ispettore del Ministero dell’Economia e delle Finanze che al termine della verifica ha messo sotto accusa contratti, servizi e trasparenza del Comune di Cicciano. 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA