Cippi di Sant’Antonio,
rione Sanità sotto assedio

Cippi di Sant’Antonio, rione Sanità sotto assedio
di Melina Chiapparino
Mercoledì 18 Gennaio 2017, 09:50 - Ultimo agg. 14:28
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Tradizione e folklore ma anche raid vandalici e gesti criminali. Questo il bilancio della giornata di ieri, caratterizzata dal braccio di ferro tra i fautori dei cippi per celebrare Sant’Antonio Abate ed una rigida rete delle forze dell’ordine schierata sul territorio. Altrettanto organizzata e premeditata, in ogni caso, è stata la pianificazione dei «fuochi», preceduta da giorni dedicati al taglio e all’accatastamento del legno. A depredare e sfregiare gli alberi in vari punti della città è stata una manovalanza esclusivamente di minorenni, come documentato dai blitz della polizia municipale della squadra «Tutela emergenze sociali e minori». Il raid più violento per recuperare il materiale da incendiare è stato messo a segno a Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli, nei Decumani, dove, il 12 gennaio, una baby gang armata di coltelli e sega ha lesionato lo storico cedro fino a rendere necessario il suo abbattimento.

Sono seguiti tentativi di abbattimento anche contro gli ulivi a piazza Montesanto, nel cuore del centro storico, ritrovati completamente sfregiati e con rami mancanti. La maxi operazione messa in campo dalla polizia municipale comandata da Ciro Esposito ha intercettato i vari accatastamenti di legname nascosto in via Megaride, nella zona del zona Pallonetto – Santa Lucia, in via Posillipo e nella zona del Casale ed in piazzetta San Giovanni in Porta, a ridosso dei Tribunali, dove sono state sequestrate due tonnellate di legno e si è scatenata la reazione dei residenti che hanno lanciato oggetti dai balconi per bloccare l’intervento dei poliziotti municipali.

Anche ieri, a cominciare dal pomeriggio, le ronde della polizia municipale in sinergia con la polizia di Stato e i carabinieri, hanno rinvenuto le piramidi di legno pronte per essere date al fuoco in alcune stradine a ridosso di vico Lungo Gelso, nei quartieri spagnoli, in vico Santa Maria della Neve, a Mergellina, ed in altri vicoli nella zona del Pallonetto- Santa Lucia. In alcuni casi, però, il rinvenimento del materiale da trasformare in “fuocarazzo” è stato difeso da gruppi di ragazzini che hanno ostacolato l’azione delle forze dell’ordine. A Secondigliano, le baby gang hanno sabotato il camion Asìa su cui si stava caricando il legname, squarciando la gomma delle ruote, ed in vico Sant’Anna alle Paludi, nel quartiere Mercato, sono state lanciate pietre ed altri oggetti contro i poliziotti.

Un’altra reazione violenta della cittadinanza e dei fautori dei cippi è stata registrata nel Rione Sanità, presidiata in maniera massiccia dalla polizia. In quest’ultimo caso, per ostacolare l’intervento degli agenti, sono stati lanciati oggetti e pietre che hanno danneggiato il camion dell’Asia. Sono stati pochi i cippi in qualche modo riusciti, probabilmente complice anche il maltempo. Dunque il legno è diventato rogo, almeno fino all’intervento della polizia, nel primo pomeriggio in vico Lungo Montecalvario nell’omonimo quartiere e in via San Giuseppe dei Nudi, a Materdei, e ancora intorno alle 20.00 in piazzetta Aniello Falcone, a pochi passi dalla Chiesa di San Francesco d’Assisi, al Vomero e nella zona dei Banchi Nuovi, nel centro storico, dove però la fiamma è durata pochissimi istanti.

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