Circum senza tregua: ladri entrano
in ufficio e turista scippata in treno

Circum senza tregua: ladri entrano in ufficio e turista scippata in treno
di Francesco Gravetti
Giovedì 25 Agosto 2016, 10:53 - Ultimo agg. 14:21
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Lo scippo pochi secondi prima che chiudano le porte, la corsa nel tentativo di acciuffare il ladro e il treno che, partito senza la vittima, torna indietro per recuperarla: un gesto di cortesia e, forse, anche di scuse. Il terrore torna a viaggiare sui vagoni della Circumvesuviana, soprattutto di sera, quando le stazioni diventano terra di nessuno e i controlli sono inesistenti. E a farne le spese sono ancora una volta i turisti, presi di mira da scippatori e vandali. L'ultimo episodio martedì sera, poco dopo le 22, sul treno 76 che da Napoli porta a Sorrento. È una corsa famigerata, la 76: è l'ultima a condurre in Costiera, prima che la Circum chiuda i battenti per poi riaprirli il mattino successivo. Spesso è frequentata dai turisti che hanno trascorso l'intera giornata a Napoli: i delinquenti lo sanno e si appostano per derubarli. La tecnica è collaudata: il treno arriva in stazione, le porte si aprono, il delinquente entra, prende la borsa è scappa via prima che le porte si richiudano e il convoglio riparta. L'altra sera la vittima, una donna di Alessandria che viaggiavano con il marito, ha provato a reagire.

È scesa dal treno e ha cercato di rincorrere lo scippatore, inseguendolo sulla banchina della stazione di Santa Maria del Pozzo (territorio di Torre del Greco), dove era avvenuto il raid. Il marito ha avvertito il macchinista e il capotreno che non si erano accorti di nulla ed avevano fatto ripartire il treno: la corsa si è così fermata a San Giorgio e sono stati presi contatti con la donna, che nel frattempo aveva avvisato la polizia. Autorizzato dal dirigente, il macchinista ha fatto «marcia indietro»: è tornato alla stazione di Santa Maria del Pozzo per recuperare la donna, con un ritardo di oltre 40 minuti. La coppia ha presentato una denuncia alla polizia, che ha anche raccolto ulteriori testimonianze sulla stazione dove è avvenuto l'inseguimento. Dello scippatore nessuna traccia, ma le forze dell'ordine contano di ottenere ulteriori elementi dalla telecamere di sorveglianza installate anche sul treno. Resta l'allarme per una ferrovia sempre più vulnerabile nonostante i presidi militari, gli appelli a maggiori controlli, la mobilitazione dell'azienda. Negli ambienti Eav (che ingloba Circumvesuviana, Sepsa e Metrocampania Nordest) delinquere indisturbati è tutt'altro che difficile. E a farne le spese non sono soltanto i viaggiatori, ma anche lo stesso personale. Nella notte, infatti, ad essere presi di mira sono stati perfino gli uffici di Porta Nolana. Accanto al terminal della Circum c'è un palazzone di dodici piani che ospita gli uffici di tutta l'Eav. Nonostante la postazione della guardia giurata, qualcuno è entrato. Il vigilante è tenuto a perlustrare l'intero grattacielo e, forse approfittando della sua assenza in guardiola, i malviventi sono riusciti a infilarsi nel bar che sta al piano terra, all'interno del palazzo.

Qui hanno portato via i pochi contanti lasciati dal gestore (circa 80 euro) ma poi hanno raggiunto le altre stanze degli uffici.
Hanno cercato di scassinare, con scarso successo, il distributore delle bibite e hanno rubato due telefonini cellulari, di quelli in dotazione al personale. Anche in questo caso le immagini delle telecamere interne potrebbero venire in soccorso alle forze dell'ordine, che stanno indagando sulla vicenda: a quanto pare l'impianto di videosorveglianza avrebbe catturato alcuni movimenti dei ladri. Di certo, l'Eav ed in particolare la Circumvesuviana restano sotto l'attacco della criminalità, anche se negli ultimi tempi si era registrata la presenza dei militari nei pressi delle stazioni, chiesta esplicitamente proprio dall'azienda. E i raid ai danni dei turisti preoccupano anche le associazioni di albergatori, come conferma Adelaide Palomba, presidente di Federalbergatori Costa del Vesuvio: «Noi continuiamo a consigliare ai nostri clienti di prendere la Circum, perché puntare sul trasporto pubblico è giusto e conveniente, ma l'immagine e il servizio devono migliorare. Questo territorio deve crescere per puntare sul turismo e la crescita passa anche per trasporti efficienti».
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