Napoli, la rivolta del rione Sanità
occupato l'ospedale San Gennaro

Napoli, la rivolta del rione Sanità occupato l'ospedale San Gennaro
di Melina Chiapparino
Lunedì 17 Ottobre 2016, 21:40
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Occupato l’ospedale San Gennaro, dove un gruppo di cittadini del Rione Sanità trascorrerà la notte. Il blitz è avvenuto poco dopo le 20, al termine dell’ennesima giornata di protesta organizzata dagli abitanti del quartiere e dalle associazioni civiche, in prima linea «Un popolo in cammino», che oggi hanno organizzato un blocco stradale di un’ora su corso Amedeo di Savoia.

L’ultima azione di forza dei manifestanti più volte scesi in strada per rivendicare la necessità di non depauperare la struttura e di installare almeno un centro di primo soccorso risaliva a venerdì scorso, con un primo blocco stradale su via Santa Teresa degli Scalzi. Al fianco dei cittadini in occupazione si sono schierati anche Padre Alex Zanotelli, da sempre sostenitore della necessità di non trasformare l’ospedale in un semplice ambulatorio, e Ivo Poggiani, presidente della 3 Municipalità che ha sottolineato la necessità di un intervento dei vertici regionali.

«La richiesta è sempre la stessa: incontrare il Presidente della Regione De Luca per scongiurare la chiusura definitiva - ribadisce Poggiani - a  volte sembra di combattere contro i mulini al vento, ma io proprio non capisco come, in un momento così difficile per il Rione Sanità, si possa pensare di chiudere uno dei pochi presidi di giustizia sociale del quartiere».

Domani mattina - secondo quanto si apprende dalle notizie giunte ai comitati in protesta - è previsto l'arrivo delle ditte di trasporto che dovranno trasferire macchinari e utensili di alcuni reparti che non saranno più nel San Gennaro, ma l’intenzione dei comitati è non permettere il trasferimento. «Noi cittadini non permetteremo il trasloco», hanno annunciato gli occupanti che per la notte si sono sistemati all'interno diun reparto dismesso.