Concordia, sentenza attesa per oggi
A Meta Schettino non si fa vedere

Concordia, sentenza attesa per oggi A Meta Schettino non si fa vedere
di Ciriaco M. Viggiano
Martedì 31 Maggio 2016, 10:56 - Ultimo agg. 18:37
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META. I giudici della prima sezione penale della corte di appello di Firenze, presidente Grazia D'Onofrio, si sono ritirati in camera di consiglio per decidere sul processo di secondo grado sul naufragio della Costa Concordia del 13 gennaio 2012 all'isola del Giglio, dove ci furono 32 morti tra passeggeri e membri dell'equipaggio, molti feriti e ingenti danni. Imputato Francesco Schettino, l'ex comandante della nave già condannato a 16 anni di reclusione e un mese di arresto nella sentenza del tribunale di Grosseto dell'11 febbraio 2015. La sentenza è prevista alle 18.

Intanto è giallo sul comandante Schettino. Fonti ufficiali lo danno nella sua casa di Meta, in attesa della sentenza d'appello sul naufragio della Costa Concordia. Ma in via Cosenza, dove risiede da qualche tempo, nessuno l'ha visto almeno negli ultimi due giorni. Domenica scorsa Schettino è stato avvistato da alcuni vicini di casa in piazza Ascensore insieme al suo cane. Il titolare del negozio di nautica di fronte alla casa dell'ex comandante, però, giura di non vederlo da almeno due settimane. Stesso discorso per i gestori dell'albergo, altri dirimpettai di Schettino: "Sono mesi che il capitano non si fa vedere".



Chi lo ha incontrato racconta che l'ex comandante si è fatto crescere la barba e passeggia di tanto in tanto in compagnia del cane. Quando è in casa coltiva la sua passione per la musica. Negli ultimi due giorni, però, il suo stereo è rimasto spento.
 

 

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