Caso Consip, Fragliasso «bacchetta» i suoi pm: vietato rilasciare interviste

Caso Consip, Fragliasso «bacchetta» i suoi pm: vietato rilasciare interviste
di Leandro Del Gaudio
Giovedì 27 Aprile 2017, 09:23
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Richiama tutti all’ordine, con una circolare spedita ai cento pm della Procura che sta guidando dai primi di febbraio. Sono bastate poche righe al procuratore reggente di Napoli Nunzio Fragliasso per marcare un territorio delicato, quello del rapporto con gli organi di informazione. 

Una circolare firmata lo scorso 18 aprile, con la quale si ricorda che solo il Procuratore (o magistrati da lui direttamente delegati) possono avere rapporti con gli organi di informazione, come per altro previsto dall’ordinamento giudiziario e dalle regole interne al Palazzo di Piazza Cenni. Ma cosa ha provocato un intervento del genere da parte del reggente della Procura di Napoli? Perché diramare un ordine di servizio per ricordare ai sostituti del Centro direzionale ciò che è noto da più di dieci anni. Un intervento che nasce in una fase particolarmente calda per la Procura di Napoli, legata alla gestione di indagini delicate, da appaltopoli al caso Consip: quest’ultima vicenda in particolare è caduta sotto l’attenzione del Csm e del ministero della Giustizia, che hanno chiesto verifiche e accertamenti sulla gestione delle indagini delegate al Noe e, in particolare, su alcuni interventi riportati dalla stampa in merito al presunto (anche se formalmente smentito) clima di scontro tra le Procure di Napoli e Roma. Possibile, inoltre, che a far scattare la decisione di Fragliasso di inoltrare la circolare sui rapporti con la stampa ci siano stati anche interventi o interviste (magari in forma impersonale) da parte di pm nel tentativo di chiarire il caso dei rapporti con il Noe e le ragioni della divergenza con i colleghi della Procura di Roma. 

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