Lanterne cinesi per un compleanno: così è scoppiato l'inferno a Coroglio

Lanterne cinesi per un compleanno: così è scoppiato l'inferno a Coroglio
di Nico Falco
Domenica 20 Agosto 2017, 10:56 - Ultimo agg. 14:42
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Nessuna trama occulta, nessun piromane: a distruggere oltre un ettaro di macchia mediterranea sul costone di Posillipo sono state imprudenza e disattenzione. Le indagini lampo dei carabinieri di Bagnoli dimostrano quanto sia facile causare un incendio di quelle dimensioni e, di conseguenza, quanto siano pericolosi certi atteggiamenti che vengono, a torto, spesso considerati innocui. Le fiamme sono nate dalle lanterne cinesi, quelle piccole mongolfiere di carta e cera combustibile che vengono spinte dal vento senza alcuna possibilità di controllo. Le aveva portate al parco Virgiliano una famiglia di Cardito, padre e madre di 44 e 42 anni e la figlia di 20. Adesso dovranno tutti rispondere di incendio boschivo colposo.
 


Le fiamme erano divampate nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Intorno all'una del mattino erano già alte e numerosi cittadini avevano allertato i vigili del fuoco e le forze dell'ordine. La posizione del rogo, però, aveva causato difficoltà negli interventi e così, malgrado il tempestivo intervento di carabinieri e mezzi aerei della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, prima di essere spente le fiamme si sono estese a un'ampia porzione del costone sottostante il parco Virgiliano, finendo col ridurre in cenere oltre un ettaro di piante e arbusti. Le indagini sono state avviate non appena l'area è stata circoscritta, subito dopo la messa in sicurezza.

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