Cuori, lupi e lanterne rosse: flash mob per i cinesi a Napoli

Cuori, lupi e lanterne rosse: flash mob per i cinesi a Napoli
di Paola Marano
Venerdì 14 Febbraio 2020, 18:44 - Ultimo agg. 20:27
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Un piccolo albero con lanterne rosse è stato sistemato in piazza Municipio, tra i lupi dell'installazione Wolves coming dell'artista cinese Liu Ruowang, in occasione del flash mob di solidarietà al popolo cinese e alla comunità cinese presente a Napoli.

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«Napoli non gira le spalle e lo sguardo a chi è in difficoltà - ha detto il sindaco, Luigi de Magistris - ed esprimiamo assoluta solidarietà e vicinanza alla comunità cinese partenopea e italiana e a tutto il popolo cinese che sta vivendo un momento molto difficile. Bisogna dire no al razzismo sanitario che è indegno - ha aggiunto - è giusto essere tutti attenti ma altra cosa sono il panico, la follia e la discriminazione. Bisogna affidarsi alla comunità scientifica e alle istituzioni nazionali e internazionali nell'auspicio che il virus sia debellato e sconfitto al più presto».
 

 

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De Magistris ha lasciato sull'albero un proprio messaggio che recita: «Napoli città rifugio per chi vuole amare». Alla manifestazione hanno partecipato alcuni cittadini cinesi tra cui il presidente della comunità a Napoli, Wu Zhiqiang, anche noto come Salvo Wu. «In questo momento cosi difficile per la nostra comunità a causa della psicosi da virus - ha detto Wu - Napoli ancora una volta ci accoglie con cuore aperto dicendo no alla discriminazione e sì all'accoglienza. Quando vado in posti dove mi conoscono mi chiedono: da quanto tempo manchi dalla Cina? Il preside della scuola di mio figlio mi ha chiamato per essere rassicurato, gli ho risposto che il mio bambino è nato qui e non è mai stato in Cina. La paura c’è e noi la capiamo. L’importante in ogni caso è chiarire».
 

Un meccanismo di prevenzione è scattato anche all’interno della stessa comunità, con persone che rientrano a Napoli dalla Cina e si isolano in casa in autoquarantena. «Stiamo affrontando la situazione con molta saggezza – ha spiegato Xiaoling Song, docente - Questo è un gesto per tranquillizzare i napoletani tutti, ma anche i cinesi che vivono qui». All'iniziativa hanno partecipato anche gli assessori alla Salute, Francesca Menna, alla Cultura, Eleonora De Majo,  all'Istruzione, Annamaria Palmieri. 

 

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