Il presidente quindi conclude: «Tutto ciò nella profonda convinzione che la missione della magistratura contabile non debba essere limitata all'aspetto repressivo sanzionatorio, bensì completata da un produttivo supporto dell'azione delle amministrazioni pubbliche cui indicare, in sentenze e relazioni, le modalità di una corretta e sana gestione.
Sono convinto che tale spirito proseguirà con il mio successore nell'interesse pubblico».