Uno sforzo molto apprezzato dal presidente della Regione Vincenzo De Luca che ha assistito allo smantellamento del primo traliccio a Casarlano, sul belvedere di Sorrento. «Siamo grati a Terna - ha detto De Luca - per questo notevole investimento sulla Campania. Il nostro sistema Paese dovrebbe imparare a difendere grandi aziende come questa, così come avviene all'estero. In Campania abbiamo bisogno di più energia, un terzo in più, e Terna sta lavorando per centrare questo obiettivo velocemente».
Un primo passo importante, dunque, riguarda la penisola sorrentina. Un'area sulla quale Terna investe 200 milioni di euro per risolvere le criticità dovute soprattutto ad una vecchia rete di alimentazione a 60 KV. Gli interventi in atto riguardano i comuni di Sorrento, Sant'Agnello, Piano, Meta, Vico Equense, Agerola, Positano, Lettere, Casola, Gragnano, Castellammare, Piemonte e Sant'Antonio Abate. Complessivamente saranno rimossi 60 chilometri di vecchi elettrodotti retti da 103 tralicci e sostituiti da circa un terzo, 23,5 chilometri, di nuove linee a cui si sommano otto chilometri di cavi invisibili.
Attualmente - i lavori sono iniziati ieri - è in corso di demolizione un tratto di due chilometri della vecchia linea Castellammare-Sorrento costruita 40 anni fa.
Un intervento reso possibile grazie all'entrata in esercizio di un collegamento di 4 chilometri in cavo. È anche prevista la realizzazione di una nuova stazione elettrica a Sorrento e la realizzazione di collegamenti Sorrento-Vico Equense, Vico Equense-Agerola-Lettere. «Grazie al tratto di rete già realizzato - ha detto il sindaco Giuseppe Cuomo - per la prima volta quest'anno durante la stagione estiva non abbiamo avuto blackout. Ora seguiremo Terna nella realizzazione della nuova centrale elettrica che ci consentirà di smantellare l'impianto vicino alle abitazioni del centro cittadino e tutti gli altri tralicci che deturpano il panorama della penisola sorrentina. Sorrento con tutta la penisola sorrentina contribuisce in maniera rilevante al Pil regionale. Possiamo fare ancora di più: una rete energetica efficiente e la restituzione dei nostri panorami unici al mondo certamente ci aiuteranno».