La sanità. «Il nuovo piano ospedaliero della Campania recepisce le posizioni della Regione al 90%. Nessun ospedale sarà chiuso, a differenza di quanto prevede l'unico atto amministrativo in vigore, il decreto 49 approvato dal presidente della precedente giunta regionale e dal subcommissario alla Sanità che portava alla chiusura di una decina di ospedali ed alla chiusura in particolare di tutti quelli della città di Napoli in vista della apertura dell'Ospedale del mare». Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervistato da Lira Tv.
«Avevamo posto dei vincoli ai commissari alla Sanità, il primo dei quali era la non chiusura degli ospedali. Ora - aggiunge - aumentiamo il numero di posti letto di 1600 unità, incrementiamo di molto i posti letto per la provincia di Caserta, che era la più penalizzata, ma anche per Napoli e Salerno. Si sono evitate duplicazioni e rispettati i parametri previsti dallo Stato. A me pare un ottimo lavoro di base. Poi ci sono alcuni piccoli aggiustamenti da fare per errori materiali ma è di straordinaria importanza aver messo a punto un piano ospedaliero estremamente dignitoso e ragionevole». A breve ci sarà la chiusura dei contratti con le strutture private accreditate.
«Davvero - secondo De Luca - comincia la grande sfida per fare di quella della Campania una sanità leader. Vogliamo eliminare le liste d'attesa lunghissime, la mobilità passiva con 300 milioni di euro che regaliamo a Regioni del Nord per il trasferimento dei nostri malati sviluppare reti emergenza e urgenza, e sviluppare seriamente per la prima volta la medicina territoriale. Cominceremo da subito incontri con medici di base, per non congestionare pronti soccorso, nell'ottica della tutela della salute e del risparmio».
«Oggi a Salerno si è svolta una assemblea dei dipendenti comunali, compresi vigili urbani, e c'era in giro una sola pattuglia in tutta la città e peraltro impegnata in un incidente stradale.
Io sono indignato per questo forme non di sindacalismo, ma di parassitismo. Oggi stavano tutti a fare assemblea. Sono quei residui non di sindacalismo, ma lussi fatti di irresponsabilità e ricatto permanente di cui l'Italia deve liberarsi prima possibile». Lo dice il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, intervistato da Lira Tv. «Vi pare possibile - aggiunge - che in un Comune si chiudono le porte, scompaiono tutti i vigili perchè si fa un'assemblea durante l'orario lavoro? Ma dove si è visto? Qui siamo alla irresponsabilità totale, ai residui di una storia che è lunga decenni. Si scambia questo per tutela dei diritti, ma questa è un'altra cosa. Quando si lascia città abbandonata a se stessa c'è l'irresponsabilità. Dovremmo modificare le regole. Io sono per pagare di più tutti, a condizione che ognuno faccia il proprio dovere senza litanie infinite».