De Luca: «Ecoballe via dal 30 maggio
Sanità, nessun ospedale sarà chiuso»

De Luca: «Ecoballe via dal 30 maggio Sanità, nessun ospedale sarà chiuso»
Venerdì 20 Maggio 2016, 16:21 - Ultimo agg. 21 Maggio, 09:24
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Lunedì 30 maggio inizierà il trasferimento del primo carico di ecoballe di rifiuti al di fuori della Campania. Sarà - secondo il presidente della Regione Campania - una «giornata storica, è l'inizio della bonifica di tutto il territorio nella regione Campania. È l'inizio della soluzione del problema della Terra dei Fuochi. È l'inizio di un'altra storia nella regione, fatta di risanamento ambientale, di bonifica dei siti inquinati, di avvio di un programma di gestione dei rifiuti centrato su raccolta differenziata ed impianti di compostaggio». I trasferimenti successivi ci saranno il 31 maggio, l'1, 6 e 7 giugno. Intervistato da Lira Tv, De Luca parla di avvio di «una nuova storia per le politiche ambientali e conquista di immagine di dignità e rispetto». Inoltre, tra una decina di giorni «firmeremo contratti con le aziende che hanno vinto le gare per i cinque depuratori dell'area Nord della Campania. Nell'arco di un anno e mezzo saranno pienamente funzionati per avere un mare splendido per tutte le aree della Campania».

La sanità. «Il nuovo piano ospedaliero della Campania recepisce le posizioni della Regione al 90%. Nessun ospedale sarà chiuso, a differenza di quanto prevede l'unico atto amministrativo in vigore, il decreto 49 approvato dal presidente della precedente giunta regionale e dal subcommissario alla Sanità che portava alla chiusura di una decina di ospedali ed alla chiusura in particolare di tutti quelli della città di Napoli in vista della apertura dell'Ospedale del mare». Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervistato da Lira Tv.

«Avevamo posto dei vincoli ai commissari alla Sanità, il primo dei quali era la non chiusura degli ospedali. Ora - aggiunge - aumentiamo il numero di posti letto di 1600 unità, incrementiamo di molto i posti letto per la provincia di Caserta, che era la più penalizzata, ma anche per Napoli e Salerno. Si sono evitate duplicazioni e rispettati i parametri previsti dallo Stato. A me pare un ottimo lavoro di base. Poi ci sono alcuni piccoli aggiustamenti da fare per errori materiali ma è di straordinaria importanza aver messo a punto un piano ospedaliero estremamente dignitoso e ragionevole». A breve ci sarà la chiusura dei contratti con le strutture private accreditate.

«Davvero - secondo De Luca - comincia la grande sfida per fare di quella della Campania una sanità leader. Vogliamo eliminare le liste d'attesa lunghissime, la mobilità passiva con 300 milioni di euro che regaliamo a Regioni del Nord per il trasferimento dei nostri malati sviluppare reti emergenza e urgenza, e sviluppare seriamente per la prima volta la medicina territoriale. Cominceremo da subito incontri con medici di base, per non congestionare pronti soccorso, nell'ottica della tutela della salute e del risparmio».

«Oggi a Salerno si è svolta una assemblea dei dipendenti comunali, compresi vigili urbani, e c'era in giro una sola pattuglia in tutta la città e peraltro impegnata in un incidente stradale.
Io sono indignato per questo forme non di sindacalismo, ma di parassitismo. Oggi stavano tutti a fare assemblea. Sono quei residui non di sindacalismo, ma lussi fatti di irresponsabilità e ricatto permanente di cui l'Italia deve liberarsi prima possibile». Lo dice il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, intervistato da Lira Tv. «Vi pare possibile - aggiunge - che in un Comune si chiudono le porte, scompaiono tutti i vigili perchè si fa un'assemblea durante l'orario lavoro? Ma dove si è visto? Qui siamo alla irresponsabilità totale, ai residui di una storia che è lunga decenni. Si scambia questo per tutela dei diritti, ma questa è un'altra cosa. Quando si lascia città abbandonata a se stessa c'è l'irresponsabilità. Dovremmo modificare le regole. Io sono per pagare di più tutti, a condizione che ognuno faccia il proprio dovere senza litanie infinite».
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