Maradona show, nodo sicurezza:
ancora due riunioni per le prescrizioni

Maradona show, nodo sicurezza: ancora due riunioni per le prescrizioni
di Luigi Roano
Giovedì 29 Giugno 2017, 08:44 - Ultimo agg. 15:28
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Si farà o non si farà la festa per la cittadinanza onoraria a Maradona il 5 luglio? Come ampiamente previsto, la seduta del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutasi in Prefettura ieri non è bastata a sciogliere tutte le riserve. Diciamo che si va verso un sì soffertissimo, tanto che potrebbe venire fuori una festa small, in una piazza blindatissima, quella del Plebiscito. Del resto, che nelle stanze della Questura e anche della Prefettura prevalesse la tesi del «no alla festa», in ragione del pericolo terrorismo - ancora più sentito dopo i 1500 feriti e il morto di Torino - non è e non era un segreto.

Tuttavia, quello che è stato fatto trapelare dal Comitato di ieri, chiarisce bene quanto sia ampia la distanza tra i trionfalismi e la inspiegabile voglia «di festa di popolo» a tutti i costi del Comune, e il pragmatismo delle forze dell’ordine chiamate a garantire la sicurezza a una massa di tifosi, che sulla carta potrebbe essere ben oltre i 50mila. Per Questura e Prefettura la festa andava fatta in un luogo chiuso, come il San Paolo, stadio di proprietà del Comune. «Le disposizioni di sicurezza per la cerimonia in Piazza Plebiscito a Napoli - si legge in una nota affidata all’Ansa da ambienti della Prefettura - per la cittadinanza onoraria a Diego Armando Maradona dovranno essere approvate in due successive riunioni. È questo l’esito del tavolo su ordine e sicurezza pubblica che si è tenuto in Prefettura a Napoli e che ha affrontato il dispositivo di sicurezza per la festa dell’ex asso argentino in programma il 5 luglio alle 21,30».

E ancora: «La commissione ha infatti stabilito che il piano di “safety” dovrà essere oggetto di una riunione nella questura partenopea a cui partecipino anche i Vigili del Fuoco. Il dispositivo deciso in questura verrà poi nuovamente analizzato in una riunione del tavolo in Prefettura». Visti i tempi strettissimi, la riunione in Questura potrebbe tenersi già oggi, in modo che domani si possa ritornare in Prefettura per il sì definitivo al piano e l’ok sulla sicurezza alla serata. Il sindaco Luigi de Magistris ci mette la faccia e spiega: «Ora si entra nel vivo dell’organizzazione di questo evento. Il tavolo tecnico è al lavoro per organizzarlo al meglio e per garantire partecipazione democratica, sicurezza e tranquillità ovviamente con la collaborazione di tutta la città che deve dare il suo contributo come sa fare in eventi così importanti». 

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