«Disastro trasporti pubblici
a Napoli e in Campania»

«Disastro trasporti pubblici a Napoli e in Campania»
Sabato 17 Settembre 2016, 13:03 - Ultimo agg. 14:21
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In occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile, le associazioni Assoutenti Campania Mobilità, con Antonio Di Gennaro, Legambiente Parco Letterario, con Teresa Dandolo, Wwf Napoli con Enzo Iommazzo, Cicloverdi con Antonio Daniele e le Mamme Antismog con Titti Tidonenon segnalano «l'inefficienza cronica del trasporto pubblico a Napoli e in Campania, mentre a livello europeo si pensa di raddoppiare l'uso dei trasporti pubblici nelle aree urbane entro il 2030».

Si legge in una nota diffusa dalle associazioni: «Ormai da anni e con progressivo peggioramento, a fronte di tariffe praticamente raddoppiate nel corso di un decennio, l'utenza subisce ridottissimo numero di corse che spesso saltano senza preavviso, tempi di attesa alle fermate lunghi e crescenti, passaggi  quasi mai rispettati con conseguente sovraffollamento dei mezzi, utilizzo di vetture che hanno anche più di vent'anni spesso in condizioni igieniche pessime, violenza a bordo e nelle stazioni e altri disagi di vario genere. Le società di trasporto in Campania sono circa un centinaio, nella sola città di Napoli operano holding diverse (Anm, EAV, Ctp) con una politica di bigliettazione non uniforme e coordinamento di linee e di orari inesistente». Risultato? «Le associazioni, che ricevono quotidianamente rimostranze dai cittadini e dai propri associati in merito al servizio carente, sono molto preoccupate che la situazione possa degenerare nel fallimento del comparto e ridurre ai minimi termini, se non peggio, il servizio, di fatto piuttosto da definire "disservizio". Con evidenti riflessi negativi sulla qualità della mobilità e della vita nei nostri territori». Di qui la richiesta di «conoscere le strategie a breve e medio termine per rimettere a posto il quadro economico e produrre un’offerta di trasporto in linea con la domanda potenziale che risulta essere comunque elevata e per attuare una moderna e tanto auspicata mobilità sostenibile... Le risposte alle domande espresse sono ritenute fondamentali per evitare di ritrovarci, neanche tanto lontanamente nel tempo, a doverci muovere a piedi non solo nelle aree pedonali, con soltanto un pallido ricordo del “fu” trasporto pubblico».

 
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