«Le ragioni del sindaco? Anticostituzionali. Il rifiuto alle riprese non riguarda gravi motivi di ordine pubblico, ma i contenuti stessi della serie. Insomma, si tratta di censura preventiva, che mi pare sia stata abolita dopo la caduta del fascismo». Patron di Catleya, coproduttore della serie, Riccardo Tozzi non ha peli sulla lingua e replica con chiarezza a Raffaele Lettieri. Ieri il sindaco di Acerra non ha nascosto la propria antipatia per la serie tv «Gomorra», dichiarando che negherà il permesso per le riprese se dovesse riceverne richiesta.
Nelle settimane scorse la troupe ha fatto sopralluoghi nel rione Gescal di Acerra, soprannominato Congo. «In particolare, è piaciuto il ballatoio-corridoio di un edificio che ha un’architettura un po’ labirintica, adatta per alcune scene», precisa Gaetano Di Vaio, che con la sua associazione «Figli del Bronx» è partner produttivo della seconda stagione della serie. «Ma non è detto, poi, che il regista sceglierà proprio quella location.
Analogo incidente avvenne qualche mese fa ad Afragola, per alcune riprese – negate – nel rione Salicelle. «Be’- conclude Di Vaio – abbiamo risolto il problema girando in alcuni terreni privati».