Edenlandia, ancora falsa partenza. ​La Mostra d'Oltremare: «Ora basta»

Edenlandia, ancora falsa partenza. La Mostra d'Oltremare: «Ora basta»
di Valeria Esca
Lunedì 22 Maggio 2017, 08:43 - Ultimo agg. 08:48
2 Minuti di Lettura
Nuove nubi sul futuro di Edenlandia. Il parco giochi di viale Kennedy pare essere colpito da una maledizione e lo scontro tra Mostra d’Oltremare e New Edenlandia, la società che gestisce il parco dal 2014, è ai livelli di guardia. L’apertura è ancora lontana, nonostante i ripetuti annunci da parte della società. E pesanti sono le accuse mosse dalla Mostra d’Oltremare, relative principalmente a due aspetti: «Le incertezze sul progetto di interventi e quelle sul piano di investimenti generale, che comprende anche le assunzioni dei lavoratori». La cassa integrazione per gli operai terminerà infatti a fine maggio. E mentre la preoccupazione dei dipendenti cresce, l’Ente fieristico prova a correre ai ripari.
 

«Mostra d’Oltremare – spiega il consigliere delegato del polo, Giuseppe Oliviero - insieme agli uffici del Comune di Napoli e la Soprintendenza ha determinato tutte le condizioni perché New Edenlandia possa mettere in atto il piano di riapertura del parco dei divertimenti. Per questo oggi siamo molto preoccupati dalle affermazioni dei vertici della società circa il futuro del parco giochi e i dubbi sulla data di riapertura. Si sarebbe dovuto aprire a febbraio – ricorda Oliviero – Oggi invece non riusciamo a capire se ci sia una data certa e perché manchino ancora permessi ed autorizzazioni. Non c’è un progetto esecutivo e non è ancora terminato il piano di demolizione predisposto dal Tribunale».

Condizione necessaria per ottenere il via libera alla riapertura. Un’altra patata bollente è quella legata al futuro dei dipendenti. Donatella Chiodo, presidente del polo fieristico, e Oliviero ricordano che «già in sede di commissione comunale Lavoro, avevamo fatto il punto della situazione sui lavoratori che saranno assorbiti da New Edenlandia e affrontato lo sviluppo della vicenda. Avevamo chiarito - rimarca Oliviero - che ad oggi, nonostante un continuo confronto manca un progetto complessivo degli interventi dell’intera area come pure il piano di investimenti e di assunzione. Non vorremmo rivivere momenti di incertezza per i lavoratori come avvenuto nel recente passato e neanche essere indotti a pensare che ogni volta che si avvicina l’annunciata riapertura e la conseguente assunzione dei restanti lavoratori, emergano quasi strumentalmente impedimenti autorizzativi», per quelle che Oliviero chiama «presunte difficoltà burocratiche non meglio specificate». Mostra d’Oltremare convocherà, nei prossimi giorni tutte le parti in causa per discutere il progetto esecutivo della nuova società e per definire la certezza dei tempi. Dalla New Edenlandia prendono tempo e rinviano ad oggi eventuali reazioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA