Eolie da Napoli, l'odissea continua: niente cabine a bordo

Eolie da Napoli, l'odissea continua: niente cabine a bordo
di Cristina Cennamo
Mercoledì 17 Agosto 2016, 11:23 - Ultimo agg. 13:48
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Viaggio in poltrona, nella migliore delle ipotesi, per le migliaia di turisti che in questi giorni vanno e vengono tra Napoli e le Eolie. È quanto trapela nei corridoi della Siremar che nei giorni scorsi ha subito uno di quei duri colpi che nessun armatore vorrebbe mai dover affrontare, men che mai in pieno agosto. La motonave Laurana, inizialmente adibita al servizio, ha infatti «sbiellato» come si dice nel gergo tecnico. Ovvero, in parole povere, il pistone che muove il motore si è spezzato: un'avaria terribile, che ha messo fuori uso uno dei due motori costringendo la nave prima a navigare alla metà della potenza e, quindi, a fare rotta verso un cantiere per una riparazione tutt'altro che celere e che potrebbe richiedere un intero mese di lavoro ammesso che si trovino subito i pezzi di ricambio. Morale della favola: almeno per ora - e non si sa fino a quando - niente cabine. La nave sostitutiva Isola di Stromboli messa a disposizione dalla Società di Navigazione Siciliana Spa, che lo scorso 12 aprile ha formalizzato l'acquisizione a titolo definitivo della Siremar, non è infatti dotata di cabine come lo era la precedente.

La società ha già fatto sapere che rimborserà interamente il costo della cabina lasciando la possibilità di acquistare quindi il passaggio ponte o il viaggio in poltrona ma tutto questo suona come un fulmine a ciel sereno per i tantissimi che avevano prenotato la cuccetta dovendo portare al seguito bambini, animali o bagagli ingombranti: la legge, del resto, non obbliga a fornire lo stesso servizio ma il trasporto, salvo causa di forza maggiore come è un'avaria così grave che d'altro canto ha danneggiato armatore e passeggeri. Questi ultimi, in una situazione di totale incertezza visto che nessuno riesce a sapere nulla di definitivo, sono alla ricerca di soluzioni alternative come l'acquisto del biglietto sull'aliscafo, che però costa almeno il doppio, o il viaggio via Milazzo o Reggio Calabria che in pieno controesodo non è allettante. La Siremar ha provato a cercare una nave analoga alla Laurana a noleggio, ma invano: ipotesi immediate con cabine manco a parlarne.

Quest'incidente costerà cifre da capogiro: una nave in avaria significa spese di gestione che non si possono sospendere tra cui assicurazioni e personale doppio, laddove una nave non può mai restare senza uomini a bordo. «Ma non si creda che restiamo con le mani in mano - spiega il presidente vicario della compagnia Vincenzo Franza - innanzitutto già rimettere in corsa l'Isola di Stromboli senza far perdere neanche un giorno ai passeggeri non è stata cosa da poco, e anche se anziani e bambini hanno problemi importanti si pensi anche alla stragrande maggioranza dei passeggeri che non possono permettersi di perdere coincidenze di voli e treni. Del resto, la flotta è in mano nostra da aprile e in questi mesi abbiamo fatto il possibile con quel che abbiamo trovato. Ma abbiamo un contratto di dodici anni e ci teniamo a fare bella figura, per cui stiamo già cercando di capire come fare a spostare una nave con cabine da altre rotte su questa, ma non è immediato. Stiamo lavorando a stretto gomito con i sindaci delle isole, perché vorremmo forse cambiare gli orari e potenziare in qualche modo il servizio, nel frattempo cerchiamo navi per ringiovanire la flotta e di qui ad un anno o due contiamo di aver centrato tutti i nostri obiettivi».
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