Guidavano con i documenti contraffatti
blitz della Stradale in due autoparchi

Guidavano con i documenti contraffatti blitz della Stradale in due autoparchi
di Nello Fontanella
Martedì 27 Settembre 2016, 19:46 - Ultimo agg. 21:57
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Utilizzavano, alternandole, due “carte del conducente”, una personale e l’altra intestata ad un’altra persona che, tra l’altro, ne aveva regolarmente denunciato lo smarrimento, per percorrere lunghe tratte, evitando l’alternanza degli autisti ed effettuando più viaggi. Per eludere, naturalmente, la normativa del Codice della Strada. Ma una denuncia sporta proprio da un autotrasportatore dipendente, e l'utilizzo del Police controller, un software che consente, leggendo i dati incamerati sui cronotachigrafi digitali presenti sui mezzi pesanti, di poter ricostruire le attività che i conducenti professionali espletano, ha consentito alla Polizia Stradale di Napoli e personale del Distaccamento di Nola,  al termine una complessa attività di indagine ad accertare le irregolarità dovute all’utilizzo di espedienti illegali da parte dei conducenti di veicoli commerciali.  Inoltre, alcuni autisti risultavano dipendenti presso  altre ditte di trasporto e su alcuni autoarticolati erano stati montati pezzi di ricambio di provenienza furtiva.

Il blitz è avvenuto all'interno delle sedi di due ditte di trasporto dell’area nolana.  Qui gli agenti hanno spulciato carte e documenti e hanno individuato gli espedienti escogitati per  consentire  ai propri dipendenti, conducenti professionali di mezzi pesanti, di eludere o pregiudicare l’accertamento delle effettive ore di guida realizzate in palese violazione del Codice della Strada che  disciplina i tempi di guida e di riposo che gli autisti professionali sono obbligati a rispettare. Durante la perquisizione infatti, sugli autoarticolati è stata rinvenuta una “seconda” carta del conducente, documento personale che, introdotto nell’apparecchiatura, registra i tempi di guida e di sosta, la velocità e la distanza percorsa dagli autisti durante i viaggi.

Ulteriori indagini sono  in corso per accertare la reale denuncia delle tessere smarrite e dei rapporti di lavoro degli autisti professionali con le ditte indagate e eventuali manomissioni dei cronotachigrafi. Ma anche per arginare un fenomeno che pone in serio pericolo l’incolumità di tutti gli utenti della strada. Il rispetto dei tempi di guida e di riposo dei conducenti professionali significa infatti garantire che tale attività venga  posta in essere in  modo corretto, vigile e rispettoso delle norme. In questa direzione l’impegno della Polstrada di Napoli e delle sue articolazioni periferiche al fine di poter garantire costantemente la fluidità della circolazione, il rispetto delle regole e la sicurezza degli utenti.

 

 
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