Trasporti, la mossa della Regione: fondi solo per Eav e Air, Anm resta a secco

Trasporti, la mossa della Regione: fondi solo per Eav e Air, Anm resta a secco
Lunedì 14 Agosto 2017, 09:07 - Ultimo agg. 10:53
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Via libera dalla Regione Campania agli scivoli per i prepensionamenti dei dipendenti delle società del trasporto pubblico locale. Pubblicato sul Burc regionale il disciplinare che dà avvio al Fondo di sostegno da 18 milioni di euro destinato agli esodi incentivati per assorbire gli esuberi.

Doccia gelata, però, per l’Anm. Rispetto alla delibera del 2012, viene modificato l’articolo 5: al fondo avranno accesso in via prioritaria le società partecipate di Palazzo Santa Lucia, quindi Eav e Air. Mentre tutte le altre aziende di trasporto, compresa l’Anm - che ha già proclamato lo stato di crisi con 194 esuberi, di cui 40 da estinguere con i prepensionamenti - potranno farlo soltanto in un secondo momento, candidandosi per le restanti risorse, fino a esaurimento.


Concretamente, il fondo servirà ad integrare la differenza tra gli assegni della Naspi, coperti da Inps e per una quota minima dall’azienda, e la retribuzione annuale lorda, per ogni mese di anticipo rispetto alla data di maturazione dei requisiti di vecchiaia o di anzianità contributiva previsti per l’accesso alla pensione, fino a un massimo di 20 mensilità. L’incentivo sarà proporzionale alla media delle mensilità percepite nell’ultimo anno.
Per accedervi, i lavoratori dovranno firmare un verbale di conciliazione.

Intanto, Eav è già pronta ad attingere a piene mani al plafond per avviare un deciso programma di ricambio generazionale. La società regionale che gestisce Circumvesuviana e Circumflegrea ha già da tempo avviato un radicale piano di rilancio basato su tre linee d’azione: abbattimento del debito, nuovi investimenti e sblocco del turn over. Entro il 30 settembre presenterà un elenco delle eccedenze, come prevede la legge Madia, e come ha richiesto anche la Regione. Il piano degli esodi potrebbe coinvolgere circa 100 dipendenti. Subito dopo scatterà il programma per 350 assunzioni di giovani per i prossimi 3 anni.

«Un’operazione storica – spiega il presidente Eav Umberto De Gregorio – L’azienda ha bisogno di coprire una serie di figure professionali che mancano o mancheranno nei prossimi anni, dagli autisti al personale viaggiante sui treni. Ma anche ingegneri, avvocati, amministrativi. Energie nuove per cambiare il servizio e migliorarlo. Il piano assunzioni si basa anche su circa un centinaio di dipendenti che volontariamente andranno anticipatamente in pensione. Per coprire gli esodi useremo i fondi della Regione». Sul piede di guerra i sindacati di Anm.
 
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