Regione, offese e urla in Consiglio. M5S: siamo in «delucrazia»​. De Luca: «Ciarambino chiattona». La replica: volgare e sessista

Regione, offese e urla in Consiglio. M5S: siamo in «delucrazia» . De Luca: «Ciarambino chiattona». La replica: volgare e sessista
Venerdì 24 Marzo 2017, 17:14 - Ultimo agg. 25 Marzo, 10:16
3 Minuti di Lettura

Il consiglio regionale della Campania ha approvato il collegato alla legge di stabilità regionale 2017. Il testo è stato approvato con 32 voti favorevoli e 14 contrari, su 46 consiglieri presenti in aula al momento del voto elettronico. Per la prima volta, Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, come da Statuto, ha posto ieri in aula la fiducia sul testo che ha ottenuto l'ok dell'aula.

Clima molto acceso, però, prima, durante e dopo la seduta del Consiglio. Dopo lo scontro tra Stefano Graziano (Pd) e consiglieri Cinque Stelle, al termine della seduta, conclusa con l'approvazione del testo con 32 voti favorevoli e 14 contrari, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno esibito cartelli con la scritta «Siamo in Delucrazia», in segno di protesta contro la decisione di porre la fiducia e, a detta degli stessi pentastellati, svilire il ruolo del Consiglio regionale. Poco dopo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti: durante la registrazione, De Luca è sembrato infastidito dalla voce di Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle, che poco lontano, insieme agli altri membri del suo gruppo consiliare, stava girando un video per testimoniare la protesta. Mentre parlava del caso dell'ospedale di Nola, De Luca si è interrotto dicendo: «C'è una signora che disturba anche quando sta a 100 metri di distanza, questa chiattona». A chi gli ha fatto notare che le sue parole potevano essere considerate fuori luogo, De Luca ha risposto: «Non ho fatto nomi, stavo parlando di miei amici che stanno passando lì».
 

 

«Condanniamo l'epiteto sessista e volgare adoperato dal presidente De Luca e indirizzato contro la persona di Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle a margine del Consiglio regionale della Campania. Un episodio vergognoso che non ci meraviglia quando si tratta di un personaggio squalificato come è il presidente De Luca. A Valeria Ciarambino va la solidarietà del gruppo consiliare regionale del Movimento 5 Stelle». È la nota diramata dal Movimento 5 Stelle alle parole pronunciate da De Luca. De Luca infastidito dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle ha chiamato Ciarambino 'Chiattonà. «Un insulto adoperato con violenza tra le risate di alcuni componenti della maggioranza tra cui il consigliere Francesco Borrelli - è il segno fortissimo del loro nervosismo e della difficoltà estrema in cui si trovano davanti all'azione politica del Movimento 5 Stelle. Stigmatizziamo l'indegno episodio ed esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà».

«Capisco la tensione del momento, per le proteste in aula dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, e il carattere di De Luca, che, spesso, usa parole che vanno al di là delle reali intenzioni, ma definire 'chiattona' la consigliera Ciarambino è inaccettabile ed è giusto che si scusi con lei, anche per non alimentare inutili polemiche» ha detto il consigliere regionale campani dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, sottolineando che «pur se presente, stavo scherzando con il portavoce del presidente e non ho sentito l'offesa di De Luca, altrimenti gli avrei chiesto di scusarsi subito».

«Manderò alla Ciarambino un mazzo di fiori.
Sperando che la prossima volta lasci parlare chi a 50 metri da lei sta facendo un'intervista, senza coprirci con le sue grida» ha scritto su Twitter il presidente De Luca, dopo le polemiche. (Video: agenzia Dire) 

© RIPRODUZIONE RISERVATA