La società si occuperà del recupero delle entrate tributarie ed extra tributarie come i fitti mercatali, le rette degli asili nido, i contributi della refezione scolastica e il canone di occupazione di suolo pubblico il cui passaggio avverrà nel 2017 al termine dell'affidamento in corso.
«Siamo - ha detto de Magistris - la prima città d'Italia ad avviare un'azione simile, Napoli è ancora una volta all'avanguardia.
La nostra è una scelta politica e amministrativa che - ha aggiunto - va nella direzione di avere più semplificazione, più trasparenza e più chiarezza grazie al rapporto diretto tra Comune e contribuenti». Una strada a cui l'amministrazione stava lavorando da un paio di anni e che - come sottolineato dal sindaco - nasce dalla volontà di «non essere più gli esattori di cartelle di tasse decise dal Governo e dal Parlamento. Vogliamo essere autonomi, creare la nostra finanza pubblica applicando la Costituzione».