Fisco, errori nei redditi del 2012:
caccia a 40 milioni in Campania

Fisco, errori nei redditi del 2012: caccia a 40 milioni in Campania
di Sergio Governale
Venerdì 23 Settembre 2016, 08:57 - Ultimo agg. 19:34
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Errori o dimenticanze nei redditi 2012: il fisco è a caccia in Campania di 40 milioni di euro. Il mezzo utilizzato è la nuova comunicazione bonaria, una semplice lettera inviata per posta ordinaria che segnala anomalie e che precede gli avvisi di accertamento veri e propri. Nei prossimi giorni i contribuenti riceveranno quasi 7.400 missive, che diventano 15mila per l'intero 2016 se si considerano anche le 7.600 spedite all'inizio dell'estate. L'obiettivo è quello di promuovere una maggiore collaborazione tra l'amministrazione finanziaria e i cittadini e, nella fattispecie, consentire alle persone fisiche di rimediare agli errori commessi nelle dichiarazioni effettuate nel 2013 senza incappare nella scure dei controlli formali.

Si tratta di una nuova forma di comunicazione preventiva, denominata «pro compliance» (per favorire gli adempimenti spontanei, ndr) e sperimentata dall'erario nell'ultima parte del 2015, quando è riuscito a incassare 250 milioni di euro a livello nazionale. Quest'anno l'Agenzia delle entrate conta di raddoppiare la cifra, arrivando almeno a mezzo miliardo di euro in tutta Italia.

La Direzione regionale della Campania, affidata da pochi giorni a Cinzia Romagnolo, sta inviando una nuova tranche di lettere che vanno ad aggiungersi a quelle già inviate alla fine del mese di giugno. In particolare, sono 7.647 le missive in fase di spedizione, che si sommano alle 7.361 comunicazioni risalenti all'inizio dell'estate, la maggior parte delle quali destinate ai contribuenti di Napoli e dintorni. A livello nazionale le lettere trasmesse sono in tutto 190mila, di cui 90mila in arrivo in questi giorni. L'erario entro fine anno conta così di recuperare dai contribuenti campani ulteriori 20 milioni di euro in via bonaria, la metà dei 40 milioni ipotizzati per l'intero 2016. L'Agenzia delle entrate regionale spiega nelle missive che, dall'incrocio coi dati presenti nell'anagrafe tributaria, risultano anomalie derivanti da possibili errori o dimenticanze sui redditi relativi al 2012 e dichiarati nel 2013 con il modello Unico o con il 730. Nella fattispecie, alcuni di questi redditi risulterebbero non dichiarati in tutto o in parte.

Chi riceve la comunicazione ha due strade: se ritiene di essere in regola può mettersi in contatto con l'Agenzia delle entrate ed evitare che l'anomalia si traduca in futuro in un avviso di accertamento vero e proprio. Se invece ha ragione il fisco, il contribuente può regolarizzare la propria posizione con le sanzioni ridotte a un sesto in base al nuovo ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa. Per semplificare la vita a cittadini e consulenti, l'Agenzia delle entrate ha rilasciato pochi giorni fa sul proprio sito un calcolatore on-line gratuito per determinare in tempo reale i costi del possibile ravvedimento.

Le lettere si limitano a segnalare le anomalie. I dettagli, invece, saranno disponibili all'interno del proprio cassetto fiscale nella nuova sezione «L'Agenzia scrive», dedicata appositamente alle comunicazioni «pro compliance». I nuovi avvisi bonari evidenziano, ad esempio, i redditi di lavoro dipendente e assimilati che non risultano dichiarati dai contribuenti, ma che in realtà trovano pieno riscontro da parte del fisco nel modello 770 presentato dai sostituti d'imposta. O ancora gli assegni periodici corrisposti dall'ex coniuge, il quale da parte sua li ha regolarmente indicati nel suo 730 o nel modello Unico. Dal modello 770, inoltre, l'erario ha individuato anche i redditi di capitale per utili corrisposti da società di capitale o enti commerciali o quelli di lavoro autonomo non derivante da attività professionale e alcune tipologie di redditi diversi. Mentre dall'opzione per la rateizzazione espressa dal contribuente nel modello Unico Pf sono stati ricavati i redditi d'impresa derivanti da plusvalenze e sopravvenienze attive. Importi che nelle dichiarazioni 2013 dei contribuenti selezionati al momento non risultano.