Fuoco sulla Tangenziale di Napoli
I dubbi: incendio doloso | Video

Fuoco sulla Tangenziale di Napoli I dubbi: incendio doloso | Video
di Nico Falco
Venerdì 21 Luglio 2017, 09:47 - Ultimo agg. 09:48
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Le fiamme hanno superato il guardrail, sono arrivate vicino alle automobili parcheggiate e si sono alzate così in alto da raggiungere un appartamento. Come una bocca dell'inferno spuntata improvvisamente in uno dei punti più trafficati del Vomero, un cratere pieno di fuoco che per ore ha minacciato di avvolgere i palazzi e tutto quello che vi era contenuto. L'incendio è divampato improvvisamente nel tardo pomeriggio di ieri nella zona sottostante l'asse viario della tangenziale. Stava bruciando già da un po', guadagnando metro dopo metro, ma non è stato visibile fino a quando il fuoco non ha cominciato a divorare gli alberi.
 

 


Aria irrespirabile, paura, gli occhi che lacrimano e quell'odore acre che si infila nel naso e resta attaccato addosso e pare non dover scomparire mai più. Nemmeno quando, oltre due ore dopo, l'emergenza è rientrata, senza alcun ferito ma con un pesante bilancio: il vallone di Sant'Antonio è stato totalmente distrutto. Le prime segnalazioni ai vigili del fuoco e alle forze dell'ordine sono arrivate intorno alle 17: le fiamme, partite nei pressi di via Adolfo Omodeo, si spingevano verso gli edifici e fino alla strada. Una densa coltre di fumo si era alzata verso via Caldieri, rendendo subito l'aria irrespirabile e facendo ricadere la cenere anche sui quartieri limitrofi.
 


Sul posto polizia, carabinieri, Stradale, polizia municipale, insieme a un'unità del 118. I vigili del fuoco, che nei giorni scorsi erano impegnati su molteplici fronti, si sono subito messi all'opera, cercando di domare l'incendio che però era partito da un luogo difficile da raggiungere. Mentre la circolazione andava in tilt e le fiamme continuavano ad avanzare, i pompieri hanno circoscritto l'area per evitare che il rogo raggiungesse le automobili parcheggiate, con il pericolo di esplosioni, e il centro abitato.

«È stato impressionante racconta un ragazzo che lavora poco distante le fiamme in un minuto e mezzo hanno divorato un albero alto dodici, tredici metri». Intanto, la polizia municipale ha deviato la circolazione: era quasi l'ora di punta, a breve la zona sarebbe stata invasa da centinaia di automobili. Sono stati chiusi lo svincolo viario che porta all'ingresso della tangenziale, via Omodeo, via Caldieri, via Pigna, via San Domenico e tutte le strade comunicanti per evitare che l'area dell'incendio si congestionasse e consentire il lavoro dei vigili del fuoco.

Contemporaneamente sono stati evacuati due edifici di via Caldieri, ai civici 24 e 108, ormai raggiunti dal fuoco.
Le fiamme, altissime, hanno raggiunto anche un appartamento in via Omodeo, 123, danneggiandolo; la casa era in ristrutturazione, all'interno non c'era nessuno. Alle 19 i vigili del fuoco sono riusciti ad avere la meglio sul rogo. Sono rimasti accesi alcuni focolai ma ormai l'incendio era sotto controllo e il pericolo era cessato. È stata quindi disposta la riapertura delle strade e la circolazione è ritornata gradatamente alla normalità. Dopo l'emergenza, però, è il tempo delle verifiche: sono stati predisposti i sopralluoghi sul punto da cui sono partite le fiamme per determinarne la natura. Si cercano materiali infiammabili, degli inneschi, qualsiasi elemento utile per risalire all'origine del rogo e capire la propagazione delle fiamme. Gli accertamenti sono ancora in corso, ma i dubbi restano pochi: verosimilmente si è trattato di un incendio doloso.