Fuorigrotta, prostitute rovistano tra i rifiuti per i falò: l'ira dei residenti

Fuorigrotta, prostitute rovistano tra i rifiuti per i falò: l'ira dei residenti
di Oscar De Simone
Martedì 18 Aprile 2017, 10:46 - Ultimo agg. 11:02
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Non ci sono solo Rom, vagabondi o clochard a scavare tra i rifiuti. A Fuorigrotta infatti, da diverso tempo, i cittadini dell’area compresa tra il piazzale Gabriele D’Annunzio, via Luigi Pirandello e via Giacomo Leopardi lamentano la presenza di nuovi “esploratori” dei rifiuti. La cosa però, questa volta assume contorni nuovi e forse anche più preoccupanti del “semplice” allarme sociale. Abbandono, freddo e solitudine, sono gli elementi che costituiscono questo fenomeno. Da diverse notti, ad essere osservate, sono delle vere spedizioni di raccolta della legna e di materiale infiammabile da parte di alcune ragazze di colore che poi lo danno alle fiamme lungo via Terracina. “Le prostitute che operano all’altezza del cimitero” dichiarano alcuni residenti dell’area, “da diverse settimane ormai vengono a rovistare tra i rifiuti della nostra zona. Il fenomeno sembra essere sempre più fuori controllo e ormai questa pare sia diventata terra di nessuno”.

Il fenomeno della prostituzione da pare di donne e trans per le strade di Fuorigrotta e di Bagnoli è ormai una triste consuetudine che si riscontra ogni notte. Donne e centinaia di appartenenti alla comunità trans vivono le strade in una realtà che – come dichiara la delegata alle politiche trans Daniela Lourdes Falanga – è seconda solo a quella di Rio de Janeiro.

“Si trovano ovunque, da via Cinthia a via Terracina sino alle strade di Agnano e nei pressi dell’ippodromo. La questione diventa sempre più preoccupante. Servono provvedimenti immediati e finalmente risolutivi”.
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