L'altro dipendente, invace, avrebbe acconsentito alla richiesta di accertare il diverso orario di lavoro del collega, senza informare il proprio dirigente.
Per i due, nonostante le diverse posizioni, si profila ora l'iter procedurale identico, con la sospensione cautelare, ed il successivo procedimento con l'ufficio per i provvedimenti disciplinari, che entro un mese deve decidere se licenziarli o meno. I due lavoratori, che vedranno ridotto lo stipendio del 50 per cento, hanno quindici giorni per difendersi, al termine dei quali l'ufficio provvedimenti disciplinari deciderà della loro sorte dopo averli ascoltati anche in presenza, se richiesta, dei loro legali. Le nuove norme aggiornate dal 'Decreto Madià prevedono fino al licenziamento nel caso siano verificate le accuse.