Gaeta, l'affondamento del peschereccio Rosinella: il robot della guardia costiera in azione per trovare i dispersi

La partenza per l'ispezione del relitto del peschereccio Rosinella
La partenza per l'ispezione del relitto del peschereccio Rosinella
di Antonello Fronzuto
Venerdì 29 Aprile 2016, 09:31 - Ultimo agg. 15:31
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Da questa mattina alle 7  sono riprese le attività di ricerca subacquea dei tre dispersi del peschereccio Rosinella. Il secondo nucleo operativo subacquei della guardia costiera di Napoli si è imbarcato sulle unità cp 308 e cp 724 del compartimento marittimo di Gaeta ed è partito alla volta dello specchio acqueo antistante Baia Domizia dove giace lo scafo ad una profondità di 62 metri. Attraverso l'impiego di un modulo a controllo remoto (Rov) si cerca di dare una risposta sul destino del comandante Giulio Oliviero, 44 anni e del suo equipaggio composto da Khalifa Sassi, 60 anni e suo figlio Saipeddine, 25 anni, gli ultimi due di origini tunisine ma tutti e tre residenti a Ercolano, ai parenti in attesa. Le operazioni dureranno l'intera giornata. Previsto invece per metà maggio l'intervento dei palombari della marina militare italiana. 

Sul punto dell'affondamento sta arrivando anche il pm Francesco Cerullo della Procura di Cassino, titolare dell'inchiesa, insieme al comandante del compartimento marittimo di Gaeta, Alberto Meoli.
Visioneranno sul posto le immagini inviate dal fondo del mare dal robot sottomarino per capire se i corpi dei dispersi siano rimasti intrappolati nella nave affondata.
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