Primo contatto tra il sindaco Luigi De Magistris e i pm che indagano sulla morte del piccolo Salvatore Giordano, il ragazzino di 14 anni ucciso a luglio di due anni fa dal crollo di pietre staccate dalla facciata principale della Galleria Umberto a Napoli.
Indagato per omicidio colposo, il sindaco ha depositato una memoria difensiva, con la quale ricostruisce il suo ruolo in materia di sicurezza. Nei suoi confronti un esposto degli avvocati Sergio e Angelo Pisani, che hanno ricordato alcune circostanze avvenute mesi prima della morte di Salvatore Giordano, a partire da una interrogazione consiliare di Enzo Moretto, che aveva fatto riferimento a una serie di crolli mesi prima della tragedia di luglio. Il sindaco era presente - insistono i legali - quando Moretto sollevava il caso della Galleria, aveva così il dovere di dare corso a una serie di iniziative per garantire la sicurezza dei cittadini. Intanto, il processo a carico dei sette imputati per omicidio colposo riprenderà il prossimo 31 gennaio (dinanzi alla quarta penale), mentre il prossimo 19 dicembre ci sarà un'udienza camerale dopo richiesta di archiviazione per la pattuglia di condomini della Galleria Umberto.
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Dall'archivio, una protesta contro il degrado della Galleria Umberto a Napoli
Galleria Umberto, De Magistris indagato
per la morte di Salvatore Giordano
di Leandro Del Gaudio
Mercoledì 16 Novembre 2016, 21:21
- Ultimo agg.
17 Novembre, 14:18
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