La decisione di manifestare in maniera eclatante i propri disagi ha coinvolto l'intero comparto sanitario del presidio. Medici, infermieri e operatori socio-sanitari affermano che "al Loreto Mare accadono le stesse cose accadute a Nola, soprattutto nei fine settimana dove puntualmente si formano barellopoli e si arriva a fare trasfusioni di sangue in barella pur di garantire assistenza".
Gli striscioni puntano il dito anche sulla necessità di riavere piu pronti soccorso in città o,almeno, di far funzionare bene quei pochi pronti soccorso rimasti aperti, come recita la scritta indirizzata a De Luca. "Qui manca tutto e gli strumenti come Tac e radiografi sono vetusti e si rompono in continuazione - dicono i camici bianch - le istituzioni dovrebbero metterci nelle condizioni di poter lavorare ma nonostante questo siamo pronti a fare i medici e gli infermieri da campo".
Striscioni a parte, il personale sanitario del Loreto Mare lancia un invito. 'Invitiamo De Luca a farsi una passeggiata qui senza annunci e senza avvisi-concludano- cosi per rendersi conto della reale situazione".