Il Comitato Genitori dei bimbi trapiantati di cuore fa sapere di «aspettare ancora un incontro con Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, che finora non si è fatto sentire». I genitori lamentano la chiusura del Centro trapianti pediatrico, punto di eccellenza dell'azienda. I genitori erano riusciti a ottenere un incontro in seguito a una protesta messa in atto nei giorni scorsi, quando sono saliti sul tetto dell'ospedale. Due le richieste che avevano fatto: poter incontrare Calabrò, che aveva firmato gli atti di riorganizzazione della rete trapianti nel 2014, e De Luca.
«Calabrò ci ha detto che, da senatore, ad oggi può essere di stimolo e accompagnamento per individuare una soluzione - ha spiegato Dafne Palmieri, mamma di un bimbo trapiantato - abbiamo dovuto raccontare tutto al senatore che non era al corrente né della sospensione dell'attività né delle spiegazioni fornite dalla direzione». L'ospedale, fa sapere Palmieri, «dice che l'assistenza è garantita, ma anche l'attività terapeutica ordinaria è stata ridotta. Basti dire che per la plasmaferesi i bambini devono andare a Roma».
«Abbiamo fatto presente che una soluzione, nel 2016, era stata individuata con creazione reparto ad hoc pediatri e adulti per trapianti - ha sottolineato -.
Risultano 12 posti da assegnare, la Regione ha approvato questo atto e c'è delibera con 1milione e 200mila euro, ma si è arenato tutto». La mamma ha concluso: «Rimaniamo in attesa di conoscere l'esito dell'incontro di Calabrò con i vertici dell'azienda e di avere una interlocuzione anche con De Luca».