Incursione di tre banditi in casa
poliziotto spara e ferisce ladro
«Volevo proteggere la mia famiglia»

Incursione di tre banditi in casa poliziotto spara e ferisce ladro «Volevo proteggere la mia famiglia»
di Mariano Fellico
Mercoledì 17 Maggio 2017, 00:00 - Ultimo agg. 08:39
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GIUGLIANO. «Ho risposto al fuoco per difendere mio figlio e mia moglie». Antonio (nome di fantasia) è il sovrintendente di polizia che la scorsa notte ha ferito un ladro che stava cercando di entrare a casa sua. Il suo cane Black ha fatto scattare l’allarme: «Ero a letto quando all’improvviso Black ha iniziato con le zampe a toccarmi le mani – racconta il poliziotto, in servizio presso il Commissariato di Bagnoli - il mio cane guaiva e non abbaiava, quasi volesse dirmi qualcosa, avvertirmi che stava accadendo qualcosa. Mi sono alzato e ho capito che qualcosa non andava. Ho impugnato la pistola di ordinanza, mi sono affacciato, ho visto una persona con il volto coperto sul terrazzino del mio vicino di casa: era proprio sotto di me. Ho urlato “sono un poliziotto”, gli ho detto di fermarsi, ma lui ha sparato. Io ho risposto al fuoco. In quel momento pensavo solo a mio figlio e a mia moglie, pensavo a difendere loro».
 

 

Accade nel buio della notte, poco dopo le quattro del mattino, nel parco residenziale Parco del Lago di via Signorelle a Patria. Antonio è sposato ed ha un figlio di appena tre anni. In quel parco residenziale situato sulla fascia costiera del giuglianese non ci sono mai stati casi di furti in appartamento. In via Signorelle a Patria, nel Parco del Lago, vivono oltre un centinaio di famiglie e ci sono diversi esponenti delle forze dell’ordine. «Ho visto fuggire i complici verso un terreno vicino scavalcando il cancello - continua il poliziotto - e poi sono immediatamente sceso al piano terra per bloccare il rapinatore e chiamare i colleghi».

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