Giugliano. Rapina donna, poi firma in commissariato ma qui ritrova la vittima: preso

Giugliano. Rapina donna, poi firma in commissariato ma qui ritrova la vittima: preso
di Mariano Fellico
Giovedì 18 Febbraio 2016, 09:10
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GIUGLIANO. Commette una rapina e poi va a firmare in Commissariato, 35enne finisce in manette. Indagini lampo degli agenti del Commissariato di polizia di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino, che hanno arrestato Walter Pirozzi, sottoposto all'obbligo di firma in quanto libero vigilato e ritenuto un soggetto pericoloso per i suoi precedenti specifici.

L'uomo, uscito qualche tempo fa da galera per il reato di rapina, ogni martedì si recava alle nove del mattino presso il Commissariato di Giugliano per firmare il registro in quanto libero vigilato. Ma martedì mattina, in via Sant'Anna, ha commesso una rapina. Vittima una donna cinquantenne della zona. Erano da poco trascorse le otto del mattino quando la donna si stava recando a fare la spesa quando è stata bloccata dall'auto dell'uomo che poi, una volta sceso dal veicolo, le ha puntato contro una pistola, facendosi consegnare i soldi e il cellulare. Messo a segno il colpo il trentacinquenne che risiede e meno di qualche chilometro da luogo della rapina è scappato e puntuale come un orologio svizzero si è recato al Commissariato per firmare il registro. Forse aveva escogitato tutto il piano: commettere una rapina durante il tragitto che lo porta verso la sede della polizia e crearsi così un alibi. Ma ha commesso degli errori che sono risultati fatali. Ad incastrarlo, infatti, la barba, il volto in parte travisato da un cappellino e gli abiti che indossava.

La donna, dopo la rapina, si è recata al Commissariato per sporgere denuncia. Ha descritto l'uomo nei minimi particolari e gli agenti le hanno fatto visionare diverse foto segnaletiche. «È lui, sono certa. In questa foto è più giovane e non aveva il pizzetto. È lui quello che mi ha rapinato»: la donna non ha avuto dubbi ed ha puntato il dito contro l'uomo. Gli agenti, ieri mattina, si sono recati presso l'abitazione dell'uomo ed hanno effettuato una perquisizione e poi hanno sottoposto il trentacinquenne ad un confronto all'americana con la vittima: tra quattro persone è stato riconosciuto senza ombra di dubbio dalla donna. E così per l'uomo è scattata l'accusa di rapina aggravata e il fermo da parte degli agenti che lo hanno accompagnato nel carcere di Poggioreale. L'uomo, tuttavia, ha negato di aver commesso la rapina e in mattinata sarà interrogato per la convalida del fermo. Le forze dell'ordine stanno effettuando numerosi controlli in città e nelle zone periferiche al fine di poter assicurare alla giustizia chi commette reati. Sono quasi quotidiani i controlli massicci del territorio con posti di blocco e perquisizioni per poter garantire ai cittadini la sicurezza. Attenzione da parte degli inquirenti sulla criminalità organizzata, sul clan Mallardo, organizzazione criminale a rischio faida per frizioni interne dovute ai numerosi arresti dei capi storici dell'organizzazione, la sparizione del ras De Biase, raid intimidatori e il sequestro di numerose armi negli ultimi mesi.
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