Grande incendio a Monte Faito: evacuate tutte le abitazioni

VICO EQUENSE. Paura e tensione per un Ferragosto di fuoco a Monte Faito. Un incendio di grande dimensioni sta divorando la montagna: da località «La Conca» le fiamme sono giunte fino a piazzale dei Capi in prossimità di case e alberghi. Evacuate tutte le abitazioni. I carabinieri della compagnia di Sorrento guidati dal capitano Marco La Rovere, insieme ai vigili urbani di Vico Equense, hanno accompagnato i residenti a valle, percorrendo la strada di Quisisana, normalmente chiusa al transito. Turisti in vacanza e abitanti della zona hanno, dunque, dovuto fare velocemente i bagagli, prendere il necessario e scappare via. Ora si trovano nella zona centrale di Vico Equense. Chiusa, nel frattempo, la strada che dal centro della città della penisola sorrentina conduce a Monte Faito, all'altezza del bivio di Moiano, per pericolo di smottamenti. «Sono stato tra i primi ad accorgermi dell'incendio e ho dato l'allarme stamattina, alle 7 - spiega Andrea Buonocore, sindaco di Vico Equense - Sono accorsi immediatamente gli uomini dell'Avf, vigili, carabinieri. Da poco sono giunti due elicotteri e un canadair». Il fumo ha avvolto il cuore della montagna raggiungendo le case e generando tanta paura. «Per questioni di sicurezza tutte le abitazioni sono state evacuate» continua il primo cittadino. 

Si tratta di un incendio diverso da quello che nelle scorse settimane ha devastato la montagna nel versante Castellammare. «Le fiamme sono partite dalla zona "La Conca": è un nuovo incendio - dice il sindaco - con origine differente rispetto all'altra volta, su cui bisognerà fare luce».

Allestita una grande vasca presso il tornante di via Nuova Faito per consentire agli elicotteri un rifornimento più immediato. Sul posto vigili del fuoco, protezione civile regionale, uomini dell'Avf, vigili urbani, carabinieri. Ancora isolato nel pomeriggio il centro di Monte Faito, ai cui abitanti é stata data la possibilità di abbandonare la montagna dal lato Castellammare, scortati dalle forze dell'ordine a causa della pericolosità della strada di Quisisana. Non tutti, però, hanno scelto di andare via. «Sono in un'abitazione nei pressi del piazzale della funivia, dove la situazione è più tranquilla. Io e la mia famiglia siamo rimasti qui», racconta Valeria Trignano. Alcuni sono in strada a dare un sostegno ai volontari. «Sono accanto all'Avf e ai tanti che stanno combattendo per difendere l'amata montagna» afferma Dario Russo della Pro Faito Onlus. Nella mattinata, un ferito per ustioni, originario di Torre Annunziata, è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dell'ospedale "De Luca e Rossano".