Guerra a Satana, fedeli in fila
è caccia all’ultimo esorcista

Guerra a Satana, fedeli in fila è caccia all’ultimo esorcista
di Maria Chiara Aulisio
Sabato 13 Maggio 2017, 23:55 - Ultimo agg. 14 Maggio, 10:44
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AAA cercasi esorcista disperatamente: sono almeno un centinaio i fedeli che il mese scorso hanno bussato alla porta della chiesa del Gesù Nuovo per chiedere un incontro con il padre esorcista, uno dei tre sacerdoti autorizzati (con decreto) dal vescovo a mettere in pratica riti, formule e preghiere per scacciare presenze malefiche e demoniache dalla gente. Invano, purtroppo. Perché Pasquale Puca, l’anziano gesuita esorcista che dal 2006 liberava i fedeli da Satana, è venuto a mancare lo scorso febbraio e da allora non è stato mai sostituito. «La richiesta è continua - spiega padre Vincenzo Sibilio, parroco del Gesù - ma sono costretto a mandare tutti altrove. Al momento non ho sacerdoti adatti a ricoprire quel ruolo. Ci vogliono requisiti particolari, non è che l’esorcista possono farlo tutti i preti altrimenti si rischia di fare più male che bene». Che cosa intende per «requisiti particolari», il parroco lo spiega subito: «Grande equilibrio umano, innanzitutto, ma anche psicologico e spirituale. Senza una conoscenza specifica non è possibile affrontare le pratiche dell’esorcismo e, ripeto, qui al Gesù sacerdoti idonei da proporre al cardinale Sepe non ne ho, mi dispiace».

Niente da fare, dunque. Padre Puca almeno per adesso non sarà sostituito e chi registra sintomi “da possesso satanico”, o si arrangia o si rivolge agli altri due esorcisti della squadra anti-demonio messa in campo dal cardinale Sepe, ovvero: monsignor Luigi Palumbo e il missionario vincenziano Giuseppe Scarpitta. Il primo è in forze presso la basilica San Gennaro ad Antignano, al Vomero, l’altro invece cura la Casa della Missione ai Vergini, nel quartiere Sanità. Ma anche in questo caso c’è un problema. «Purtroppo padre Scarpitta non sta bene - spiega il suo superiore, Salvatore Farì - le sue condizioni di salute non gli consentono di ricevere i fedeli come prima, un appuntamento ogni tanto ma solo in casi particolarmenti gravi... Sì, il cardinale conosce il problema e se ne sta anche occupando, penso che tra breve nominerà qualcun altro». D’altronde Crescenzio Sepe il problema se lo era già posto qualche anno fa quando decise di rafforzare la squadra di esorcisti, accogliendo la proposta avanzata proprio da padre Puca che gli chiedeva di offrire una più ampia libertà di scelta e di movimento ai fedeli che potevano averne bisogno.

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