La Fimmg Napoli conta 1.200 associati, per un totale di più di 1.500 studi sul territorio. Questo significa un bacino d'utenza che è di circa 1 milione 400 mila cittadini. «Questi - aggiungono i leader della Fimmg Napoli - sono i numeri del più moderno dramma della sanità partenopea. Si pensi solo ai malati oncologici, che a Napoli e provincia in molti casi sono costretti a rimandare di mesi i controlli periodici. Ogni medico di famiglia ne conta a decine, uomini e donne che hanno posticipato al primo trimestre del 2016 gli esami che avrebbero dovuto fare nel quarto trimestre 2015. Una vergogna. Queste persone hanno fatto il conto alla rovescia non per brindare al nuovo anno ma ai nuovi budget. Perché finalmente potranno sapere se il tumore è in remissione o se invece è tornato».
Concludono i dirigenti della Fimmg: «Queste le condizioni nelle quali i medici di famiglia sono costretti a lavorare ogni giorno, con un numero di prestazioni incredibile, 22 mila l'anno per ciascun medico.
Numero impressionante, più di 85 prestazioni al giorno. Numeri per i quali negli studi dei medici di famiglia si creano poi le enormi file che tutti conoscono»