Il Cardinale Sepe celebra la Festa dell'Albero alla Mostra d'Oltremare

«Laudato sì». Dal canto del fraticello d’Assisi all’enciclica di Papa Francesco sulla cura della casa comune, la bellezza del creato risiede nella natura. Ambiente fonte di vita e come tale da salvaguardare dall’incuria del tempo e dalla mano criminale. Alla Mostra d’Oltremare, su invito della presidente Donatella Chiodo, il Cardinale Crescenzio Sepe ha celebrato la solenne Eucarestia in occasione della Festa dell’Albero. Esaltare e valorizzare il patrimonio arboreo «consente di esprimere la bontà e la misericordia di Dio» dichiara durante l’omelia l’Arcivescovo metropolita di Napoli, che, memore della recente «estate nefanda, contrassegnata da incendi diffusi nella regione», condanna duramente «quanti hanno sfregiato la natura, nel tentativo di propagare la civiltà dell’odio, del rancore e della distruzione».

La Chiesa si impegna concretamente di fronte al deterioramento globale dell’ambiente e della qualità della vita umana, si appella agli uomini di buona volontà e prova a mobilitare e responsabilizzare le coscienze in una vera conversione ecologica. «Bella e indovinata la giornata dell’Albero» conclude l’alto prelato, che ringrazia pubblicamente gli sforzi incessanti del WWF e il lavoro costante dell’Arma dei Carabinieri, autentici «difensori della natura in favore del bene comune». Infine benedetto e piantato simbolicamente un alberello per sostenere l’Oasi degli Astroni, devastata dai terribili incendi, appiccati dai piromani di recente. Un insegnamento pratico per i tanti alunni delle scuole presenti alla Mostra da parte di Sepe, cardinale dal «pollice verde».