Napoli, parla il papà di Genny, ucciso alla Sanità:
«La sua morte è vana. Ma una statua lo ricorderà»

Napoli, parla il papà di Genny, ucciso alla Sanità: «La sua morte è vana. Ma una statua lo ricorderà»
di Dario Sautto
Mercoledì 31 Agosto 2016, 15:58 - Ultimo agg. 1 Settembre, 20:32
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«Tutto avrei voluto sentire sul rione Sanità, tranne che sono tornati a sparare. Ad ogni agguato, sembra che la morte di Genny non sia servita a nulla». È sconfortato Antonio Cesarano, il padre di Gennaro, 17enne ucciso per errore meno di un anno fa proprio nelle strade del quartiere napoletano. Oggi, con l'associazione Il Popolo in Cammino, Antonio trova la forza per ricordare Genny e per portare un po' di cambiamento in una zona di Napoli che resta, purtroppo, imbrigliata in una faida di camorra che non accenna a placarsi.

Stamattina, Cesarano era a Torre Annunziata, accanto a Carmela Sermino, appena divenuta "proprietaria" della casa confiscata al giontiano Aldo Agretti, per annunciare un evento: martedì 6 settembre in piazza San Vincenzo, sarà posta una statua in bronzo per ricordare Genny «e tutte le vittime giovani e innocenti della violenza in generale». A pochi metri di distanza, però, contemporaneamente la camorra è tornata a sparare.

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