Nato ad Ercolano, classe ’42, sposato con Marcella e padre di 3 figli, Antonio Buonajuto, ha dedicato la propria vita alla magistratura ricoprendo le funzioni di Giudice presso il Tribunale di Milano, Pretore di Napoli, Giudice del Lavoro, membro del Consiglio Superiore della Magistratura, Sostituto Procuratore Generale presso la Corte Suprema di Cassazione, Presidente della Sezione lavoro della Corte d’Appello di Napoli, Presidente della Corte d’Appello di Perugia fino alla nomina, nel 2009, di Presidente della Corte d’Appello di Napoli.
Buonajuto è inoltre autore di numerose pubblicazioni in materia di lavoro e di diritto della concorrenza ed ha svolto apprezzata attività accademica, sia presso la LUISS che presso l’Università di Napoli Federico II tenendo corsi d’insegnamento di diritto civile e della concorrenza. E’ negli anni della sua Presidenza della Corte d’Appello napoletana che Antonio Buonajuto ha vinto la difficile scommessa del trasferimento degli uffici direzionali della Corte nel Nuovo Palazzo di Giustizia della città ed ha operato con successo perché il prestigioso palazzo di Castel Capuano – luogo simbolo della giustizia napoletana - fosse promosso a sede di eventi e attività formative e culturali del mondo giudiziario: obiettivo conseguito attraverso la costituzione, nel 2011, della Fondazione Castel Capuano della quale è Presidente del Comitato scientifico.
Recentemente, proprio grazie alla Fondazione Castel Capuano, un nutrito gruppo di soci ed amici del Touring Club Italiano, da oltre 120 anni sensibile alle tematiche relative alla promozione della conoscenza e alla salvaguardia del Patrimonio Storico-Artistico italiano, hanno potuto far visita a quello scrigno di bellezza che è Castel Capuano, un luogo simbolo di legalità e bellezza, preziosa testimonianza storica partenopea, da riscoprire e tutelare. “La nomina a Console per Napoli del T.C.I. mi rallegra e mi onora” - ha affermato Buonajuto - “sono sempre stato vicino al Touring Club, condividendo pienamente i valori fondanti del Sodalizio. Sarà un piacere dare il mio contributo perché il patrimonio artistico partenopeo riceva la più ampia valorizzazione”.