Napoli, de Magistris d'accordo con Sepe
«Lavoro rilevante contro malavita»

Napoli, de Magistris d'accordo con Sepe «Lavoro rilevante contro malavita»
Giovedì 8 Dicembre 2016, 14:28 - Ultimo agg. 14:41
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«Il lavoro è una delle strade più importanti e tra le più rilevanti». Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, risponde a una domanda sul lavoro come strumento per salvare i giovani dalla malavita. «Il lavoro è la vera emergenza nazionale e del Sud - dice a margine della celebrazione, col cardinale Sepe, per l'Immacolata - Non è un caso che la Costituzione metta il lavoro al primo punto della vita democratica del Paese». Anche il turismo può contribuire allo sviluppo. Dice l'ex pm: «Questo costante essere in vetta della città dal punto di vista turistico, culturale e anche economico significa anche più posti di lavoro. Se in questi giorni si va in giro per Napoli non si vede solo una bella immagine, ma si vedono anche tante attività economiche, consumi, gente che lavora. Il lavoro in città sta crescendo ma i bisogni sono ancora più grandi ed è bene che ci sia comunanza di intenti per porlo al centro di ogni azione politica, amministrativa, sociale». «La riunione dei vescovi a Napoli, promossa da Sepe, è un segnale molto forte».

« Napoli va raccontata in tutta la sua complessità», aggiunge il sindaco riferendosi al passaggio del discorso del cardinale Crescenzio Sepe in cui invita ad alzare la voce «contro i cattivi pittori». «È una riflessione che ho fatto anch'io tante volte - dice - va bene sottolineare problemi, mai nasconderli, ma Napoli va raccontata in tutta la sua complessità. Negli ultimi tempi ci sono più immagini positive che negative e c'è anche chi le vuole nascondere per interessi che sicuramente non sono di carattere generale». « Napoli è una città che ha le sue sofferenze e non vanno sottaciute - sostiene - ma c'è qualcuno che pensa solo a sottolineare le negatività e mai le positività o addirittura costruire delle negatività che nemmeno esistono». «A Napoli, c'è un senso di comunità molto forte - conclude - che consente di affrontare le sofferenze esistenti, comunicare e rafforzare le cose belle della città».
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