Imprenditore napoletano
ristruttura gratis la scuola del figlio

Imprenditore napoletano ristruttura gratis la scuola del figlio
di ​Alessandro Napolitano
Sabato 10 Dicembre 2016, 15:43
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QUARTO. Sarà grazie all'intervento di un facoltoso imprenditore edile che la scuola elementare «Azzurra» potrà tornare alla normalità. Dallo scorso 3 novembre, infatti, ben 12 aule sono interdette agli alunni. La decisione era stata presa dal sindaco Rosa Capuozzo dopo sopralluoghi con i tecnici del Comune. Dai controlli emerse il parziale cedimento delle contro-soffittature. Un problema già noto ma che si acuì in seguito al forte sisma che aveva interessato le regioni del Centro Italia poche ore prima. La messa in sicurezza è stata affidata ad una ditta il cui titolare si è fatto avanti con una proposta che via De Nicola non poteva rifiutare: lavori gratuiti - per un valore di circa 32mila euro - a totale carico della stessa ditta. In pratica, una vera e propria sponsorizzazione che non peserà sulle già malandate casse dell'ente. L'unico imperativo riguarderà il termine di consegna, fissato al prossimo 7 gennaio, quando le scuole riapriranno dopo la pausa natalizia. Il cantiere riguarda una sola delle due ali della struttura di via del Primo Maggio, quella occidentale. Mentre bisognerà attendere ancora per quanto riguarda il lato est.

La sponsorizzazione non è del tutto disinteressata da parte dell'imprenditore. Pare, infatti, che la stessa scuola sia frequentata da uno dei suoi figli. Si scrive finalmente un capitolo positivo nella lunga e complicata storia delle scuole di Quarto. Un autunno nero quello vissuto fino ad ora da studenti, insegnanti e genitori di tanti altri plessi. Perdite d'acqua, crepe, ratti, doppi turni e vere e proprie «migrazioni» di studenti in altre strutture. Tra queste scuole la stessa «Azzurra», teatro anche di proteste da parte dei genitori in seguito alla decisione di chiudere le 12 aule.

Altre tre aule, inoltre, vennero interdette anche nella scuola media Piero Gobetti di corso Italia e sempre per lo stesso motivo: «vulnerabilità non strutturali in parte nuovi e in parte già presenti» riguardanti lo «sfondellamento degli intradossi dei solai dell'ala orientale del plesso che hanno subito una involuzione del quadro fessurativo, che ne hanno compromesso l'agibilità», così come si legge nella relazione dell'ufficio tecnico comunale. I genitori, però, in quella occasione lamentarono di essere stati informati in ritardo. «Il pericolo non è incombente, però mi è sembrato opportuno lasciare chiuse queste aule per dare sicurezza ai bambini ed ai loro genitori» aveva spiegato il primo cittadino, tranquillizzando chi aveva fatto sentire la propria voce nel corso di un sit-in di protesta. La corsa contro il tempo ha riguardato anche un'altra scuola, la materna «Caselanno» di via Crocillo. Lezioni compromesse dopo un guasto ai servizi igienici. Il Comune ha indetto una gara d'appalto, mediante procedura ristretta, del valore di circa 36mila euro, in quanto è stata «accertata l'oggettiva precarietà dello stato dei luoghi» e quindi «si rendono urgenti opere straordinarie finalizzate alla messa in sicurezza».
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