Incendio a Lago Patria, Lipu:
«Visto chi ha appiccato il rogo»

Incendio a Lago Patria, Lipu: «Visto chi ha appiccato il rogo»
di Mariano Fellico
Martedì 20 Giugno 2017, 15:16
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Giugliano. Incendio dei canneti a Lago Patria, il rogo è doloso: vista una persona che si allontanava dopo aver appiccato le fiamme. «Abbiamo visto un Gheppio prendere fuoco per cercare di salvare i propri piccoli». Lo afferma Stefano Franciosi responsabile del Gruppo Locale di Conservazione della LIPU di Lago Patria dopo l’incendio di ieri.

«È chiaro che i ripetuti e gravissimi incendi dolosi appiccati ai canneti, dove nidificano anche Falchi di palude ed Aironi – spiega - dimostrano che c'è una regia delinquenziale, rivolta contro la zona di Riserva Naturale del Lago Patria e per questo si sta indagando su di un'auto con targa risultata contraffatta, che, presente stamattina intorno al Lago, si è rapidamente dileguata dopo l'improvvisa comparsa di un nuovo focolaio di incendio, intorno alla Centrale Idrovora».

Si cerca un’auto nera con targa straniera, anche se i numeri, dopo le verifiche fatte dalle forze dell’ordine, risultano essere inesistente. «Tale regia delinquenziale non è efficacemente contrastata dalle Istituzioni – spiega Franciosi -, se si pensa, tra l'altro, che dopo le nostre continue rimostranze e pressioni, è giunto solo nel tardo pomeriggio un elicottero, per spegnere del tutto l'incendio. In particolare appare del tutto inadeguata la macchinosa cabina di regia della Centrale Operativa antincendio Regionale, che ha sostituito le competenze del già Corpo Forestale dello Stato, sicuramente più esperto ed adatto a coordinare operazioni antincendio in zone di tutela della Flora e della Fauna, quali Parchi, Riserve e zone Rete Natura 2000, come la Laguna di Patria, appunto». Gli ambientalisti, assicurano che cercheranno di controllare le zone per evitare altri disastri simili. 

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