I poliziotti, avvalendosi delle più avanzate tecnologie a disposizione, utilizzate di recente anche per ricostruire tutte le fasi del duplice omicidio stradale causato da un utente che aveva percorso contromano la medesima arteria autostradale (luglio 2015), hanno accertato che l’autista del veicolo, dopo aver provocato l’incidente, era uscito al casello “Arenella” e si dileguava verso il centro cittadino ma, nonostante il maldestro tentativo di eludere il sistema di videosorveglianza, veniva identificato in brevissimo tempo.
Successivamente, presso l’abitazione di quest’ultimo gli agenti accertavano che l'uomo già provveduto ad occultare il veicolo danneggiato presso un autocarrozzeria di San Marcellino, nel vano tentativo di sottrarsi all’iter giudiziario.
Il motociclista ferito veniva giudicato guaribile in 15 giorni e, solo per un puro caso, non riportava lesioni mortali per il violento impatto causato dal sinistro stradale.
Il 43enne, dopo aver ammesso le proprie responsabilità, è stato deferito all’A.G. per i reati di omissione di soccorso e fuga, inoltre, è stato sanzionato ai sensi dell’art.189 del Codice della Strada, che prevede il ritiro della patente di guida da 1 a 5 anni.