La città degli Scavi e del Santuario
piange per le vittime dell'11 settembre

il Console Generale degli Stati Uniti a Napoli, Mary Ellen Countryman, e il vicesindaco di Pompei, Carmine Massaro
il Console Generale degli Stati Uniti a Napoli, Mary Ellen Countryman, e il vicesindaco di Pompei, Carmine Massaro
di Susy Malafronte
Lunedì 11 Settembre 2017, 16:01
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La città degli Scavi e del Santuario piange per le vittime dell'11 settembre. A Pompei le lancette dell’orologio sono state portate indietro nel tempo di 16 anni fa, fino a quel tragico 11 settembre del 2001, quando l’attentato terroristico di Al-Qaida distrusse le torri gemelle americane, simbolo della forza degli Stati Uniti d’America. È per non dimenticare che Pompei, icona universale della pace, ha voluto esporre al centro della città un pezzo delle “Twin Tower”.

La testimonianza materiale di questa memoria è rappresentata dal frammento di trave - donata dall’autorità portuale di New York e del New Jersey alla città mariana a seguito della sua candidatura – esposto in piazza Bartolo Longo. Le 2.753 persone morte nell’attentato delle Torri Gemelle sono state ricordate nel corso della santa Messa celebrata nel santuario della beata vergine del Santissimo Rosario di Pompei.

Al termine della funzione religiosa, il Console Generale degli Stati Uniti a Napoli, Mary Ellen Countryman, e il vicesindaco di Pompei, Carmine Massaro,  si sono recati ai piedi del monumento dell’11 settembre per deporre una corona di alloro. Il colonnello dei vigili urbani Gaetano Petrocelli ha coordinato il servizio di sicurezza della cerimonia commemorativa organizzata dal Comune di Pompei.
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