Parla la moglie di Gino Rivieccio: «Noi, salvati dalle fiamme»

Parla la moglie di Gino Rivieccio: «Noi, salvati dalle fiamme»
di Emanuela Sorrentino
Lunedì 17 Luglio 2017, 18:19
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Parla con un filo di voce Alessandra D'Antonio, la moglie dell'attore Gino Rivieccio che a Lacco Ameno con amici e figli, ieri sera è stata soccorsa da Vigili del fuoco e Protezione civile dopo che gli incendi hanno interessato anche il perimetro della sua casa, così come le abitazioni limitrofe. La foto scattata dal suo cellulare testimonia la gravità della situazione e quanto le lingue di fuoco fossero vicine a dove si trovava. 
Ha nella mente e negli occhi ancora la paura delle fiamme e racconta dei soccorsi efficaci e della sinergia tra vicini di casa, forze dell'ordine, albergatori e istituzioni, che hanno consentito di superare la fase critica. «Sono stata in contatto con marito, che è a Dimaro nel ritiro del Calcio Napoli, e ho avuto vicino tanta gente che desidero ringraziare. Tutto è iniziato alle ore 19.30 di ieri dal belvedere alle spalle del cimitero di Lacco. Un piccolo focolaio che pian piano si è ingigantito e in 30 minuti ha raggiunto il perimetro di casa mia e di quelle dei vicini. La Protezione civile con i Vigili del fuoco ci ha fatto allontanare, hanno svolto un lavoro davvero encomiabile con i pochi mezzi a disposizione, senza elicotteri impossibilitati a raggiungere la zona per il fortissimo vento e con la corrente elettrica che è anche saltata. Nel frattempo avevamo bagnato il più possibile le abitazioni e le aree esterne, ma era una lotta impari: il vento asciugava tutto».
La sinergia ha vinto: «I soccorritori hanno messo in salvo noi e anche alcuni cani intrappolati in un piccolo casolare. Il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale mi è stato davvero vicino, assicurandosi che stessimo tutti bene, addirittura contattandomi a notte fonda, quando poi siamo rientrati nelle nostre abitazioni. I vicini di casa poi, davvero unici. Abbiamo vissuto assieme momenti che è difficile dimenticare purtroppo. Ho ricevuto il sostegno anche di alcuni albergatori come i proprietari dell'hotel La Sirenella e dell'Albergo della Regina Isabella che hanno messo a disposizione delle camere per gli ospiti che erano con me. Grazie al lavoro di squadra abbiamo fatto un miracolo, vista la mole dell'incendio che si è sviluppato sulla collina di Monte Vico. Cosa sento ancora di dire? Sicuramente dopo questa esperienza posso solo consigliare alla gente di assicurarsi di avere degli ottimi vicini quando si sceglie di prender casa. Senza di loro e senza il lavoro di squadra non ce l'avrei mai fatta».  
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