Flash mob a Poggioreale
per dire no a un nuovo campo rom

Un campo rom
Un campo rom
di Marisa La Penna
Lunedì 5 Settembre 2016, 18:06 - Ultimo agg. 18:17
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Un flash mob per dire no a una nuova baraccopoli di rom a Poggioreale. L’appuntamento è per mercoledì pomeriggio in viale Fulco Ruffo di Calabria (la strada che conduce all’aeroporto). A organizzarlo un comitato di residenti dei quartieri Poggioreale, San Pietro a Patierno e San Carlo all’Arena, che si sono «associati» per contestare quanto starebbe accadendo in via del Riposo, nell’ex area che alloggiava un campo rom abusivo, dato alle fiamme nel 2004 dopo scontri tra cittadini e ospiti del campo. Spiega il consigliere della VII Municipalità, Giuseppe Grazioso, tra i promotori dell’iniziativa: «Con la delibera 519 dell’11 agosto la Giunta comunale ha deciso di destinare l’area a ridosso del cimitero all’insediamento di un nuovo campo rom “autorizzato”, con uncentinaio di posti in strutture tipo container. Ovviamente questa decisione ha destato una certa preoccupazione per i cittadini che vivono in prossimità di quell’area, che per anni hanno dovuto avere a che fare con montagne di rifiuti anche pericolosi, stoccati giornalmente dentro e fuori il campo. Per non parlare dei continui incendi per brucare cavi rubati e altro materiale».

«La cosa che ha di più destato forti sospetti - riprende Grazioso - è stato quando, il 12 agosto, sono stati attivati numerosi mezzi meccanici e camion, per recuperare in fretta e furia tonnellate di rifiuti anche combusti e pericolosi, senza alcuna selezione sul posto , per portarli chissà dove. Il tutto in barba alle più elementari norme di sicurezza per bonificare un sito del genere. Abitazioni e terreni circostanti coltivati, sono stati invasi dalle polveri sottili che a tutt’oggi non se ne conosce la composizione. Non si sa, insomma se quelle polveri possano essere nocive per chi è stato costretto a respirarle».

Anche il coordinatore del comitato, Michele Attanasio si dice convinto che l’intera area sia una vera e propria bomba ecologica e che, in profondità vi siano ancora rifiuti pericolosi. «Il comitato si è attivato affinché venga fornita tutta la documentazione a testimonianza di quanto bonificato.
Nessun cittadino dei tre quartieri si sarebbe ami aspettato una decisione del genere. Il sindaco in campagna elettorale, aveva promesso di partire con una seria riqualificazione, proprio dalle periferie ed invece accade perfettamente il contrario. Niente sviluppo, niente riqualificazione, addirittura peggiorare la vivibilità di territori già da decenni martoriati. In verità il sindaco ha sempre sostenuto di parlare con la cittadinanza, le associazioni e i comitati, prima di dover affrontare determinate scelte e invece, nonostante richiesta di audizione di una delegazione del comitato inoltrata a Palazzo San Giacomo, a tutt’oggi nessuno confronto c’è mai stato» aggiunge, polemico, Grazioso. E conclude: «A poche centinaia di metri da via del Riposo dovrebbe essere attivato, a breve, il primo impianto crematorio, mentre a poche decine di metri in via Cupa del Principe la Regione Campania parla della realizzazione di un biodigestore, adesso il campo rom, insomma si è proprio deciso di emarginare la popolazione che vive a ridosso di questi quartieri». Per questi motivi mercoledì i residenti daranno vita a un flash mob.
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