Latina, ladro ucciso: l'avvocato ha sparato dodici colpi con la pistola

La polizia scientifica nel giardino dov'è avvenuta la sparatoria
La polizia scientifica nel giardino dov'è avvenuta la sparatoria
di Marco Cusumano e Giovanni Del Giaccio
Martedì 17 Ottobre 2017, 15:55 - Ultimo agg. 18 Ottobre, 18:24
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Sono stati 12 i colpi di pistola esplosi dall'avvocato Francesco Palumbo, l'uomo di 47 anni che domenica ha ucciso uno dei ladri entrati nell'appartamento del padre. La vittima, Domenico Bardi di 41 anni, è stato raggiunto da due colpi alle spalle mentre scendeva dalla scala con la quale la banda era entrata in azione. Altri due complici, invece, sono fuggiti.
 

 


Gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Simona Gentile, hanno ritrovato in tutto 12 bossoli esplosi dalla pistola calibro 9x21 regolarmente detenuta dall'avvocato per difesa personale. Il professionista è accusato di omicidio volontario ma indagato in stato di libertà, il suo difensore - Leone Zeppieri - ha detto che Palumbo non voleva uccidere e solo quando la vittima è caduta a terra si è reso conto dell'accaduto. «Sparava in aria, per intimidire, aveva paura per la sua incolumità e si è difeso».

Intanto si cercano nel napoletano i componenti della "batteria" che domenica stava ripulendo l'appartamento del papà dell'avvocato in via Palermo 60, a Latina, e anche l'eventuale basista che ha fornito le indicazioni ai complici. Rilievi sono stati svolti nella casa a caccia di impronte.

I familiari della vittima, invece, hanno nominato un medico legale che domani prenderà parte all'esame autoptico in programma a partire dalle 12. La Procura, nel frattempo, nominerà anche un esperto balistico 

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