Napoli, leader del Mis aggredito in via Toledo, «clima di odio»

Napoli, leader del Mis aggredito in via Toledo, «clima di odio»
di Melina Chiapparino
Sabato 29 Aprile 2017, 19:48
2 Minuti di Lettura
Insulti, spintoni e schiaffi contro alcuni componenti del Movimento Idea Sociale che ieri si trovavano su via Toledo, a Napoli. L’aggressione, denunciata dal segretario nazionale del movimento politico che si riunirà in città per un corteo nazionale il 6 maggio, si è verificata ieri sera nell’affollata arteria cittadina.

«Stavamo facendo ritorno dalla Chiesa di San Francesco di Paola per la celebrazione dei caduti della Repubblica Sociale Italiana- racconta Raffale Bruno, segretario nazionale del Movimento Idea Sociale- due uomini ci hanno avvicinato, insultandoci e minacciandoci ed uno di loro ha tentato di infilarmi in bocca uno dei volantini che altri componenti del movimento stavano distribuendo su via Toledo». In una manciata di minuti è scoppiata l’aggressione per cui, un 70enne che faceva parte del Mis è finito in ospedale per una frattura al setto nasale.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno identificato tutte le persone coinvolte nell’episodio di violenza,  a cui spetterà eventualmente sporgere querela. Anche la Digos ha presenziato durante le operazioni di identificazione e verbalizzazione dell’accaduto, compresa la richiesta di un appuntamento col Questore avanzata dal leader del Mis. «Hanno urlato fascisti, intimandoci che non consentiranno il sereno svolgimento del corteo che partirà da piazza Dante per concludersi in Prefettura- ha aggiunto Bruno- siamo realmente preoccupati per il clima di odio in una città in balia dei centri sociali appoggiati da De Magistris». Tra le iniziative a garanzia del corteo, il responsabile della sicurezza dl Mis, Giuseppe Alviti ha proposto «una schedatura degli aderenti ai centri sociali o di chi ha alle spalle azioni disturbatrici».

Dal 2 al 5 maggio i rappresentanti del Mis saranno in piazza Carità con un presidio permanente e volantinaggio che anticiperà il corteo, una quattro giorni su cui il segretario nazionale  Mis chiede la massima allerta. «Chiederò al Questore di garantire l’incolumità di chiunque voglia partecipare pacificamente al nostro corteo e ai nostri presidi- conclude Bruno – non rinunceremo a stare in piazza coi militanti per manifestare contro il governo delle tasse e della disperazione sociale di Gentiloni». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA