Lo scrittore Sterling rapinato: «Bellezza annegata dal degrado Napoli sarà sempre Gomorra»

Lo scrittore Sterling rapinato: «Bellezza annegata dal degrado Napoli sarà sempre Gomorra»
di Mariagiovanna Capone
Venerdì 8 Dicembre 2017, 10:34 - Ultimo agg. 12 Dicembre, 11:55
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Tra gli appassionati di scrittura cyberpunk, steampunk e fantascienza, Bruce Sterling è una sorta di autore cult, capace come pochi di proiettare in mondi futuribili dove la tecnologia prende il sopravvento. Quale luogo ideale per incontrarlo, quindi, se non la Apple Developer Academy di San Giovanni a Teduccio, dove il futuro si innesta al passato e convive in armonia. La seminar room al terzo piano dell'edificio al Polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio ha accolto centinaia di studenti del secondo anno accademico dell'Academy, per un incontro incentrato sul tema «Creare Ponti. Per un modello mediterraneo di impresa 4.0» tenuto insieme ai docenti federiciani del Dipartimento di Scienze Sociali Alex Giordano e lo svedese Adam Ardvisson, introdotti da Giorgio Ventre, direttore scientifico della Apple Developer Academy, ed Enrica Amaturo, direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali.
Prima di confrontarsi con i futuri developer della Apple, Sterling gira per le sale, osserva il panorama del Vesuvio che si gode dalle ampie finestre dell'edificio così come gli edifici degradati e le fabbriche abbandonate. «Sembra uno spicchio dei sobborghi di Città del Messico.

Bellezza annegata dal degrado» sussurra. «Cosa conosco di Napoli? La sua storia. Ho introdotto nei racconti alcuni personaggi napoletani, uno in particolare si chiamava Scalpello partenopeo ed era un eroe del risorgimento per un racconto steampunk. Fatto piuttosto anomalo perché a Napoli non ci sono stati eroi di quel periodo che erano tutti torinesi» racconta. «Della Napoli attuale, invece, conosco l'immondizia. È un'immagine di cui non potrete liberarvi ancora per molto tempo, così come per tutti New York sarà la città dei crimini violenti, Chicago capitale degli omicidi, Los Angeles il regno della metanfetamina, Miami della cocaina. Sono gli stereotipi che restano incisi sulla pelle degli abitanti di quella città per sempre, e solo in parte si riuscirà a spazzarli via perché noi stessi a volte alimentiamo i luoghi comuni. Io, per esempio, sono texano e per il resto del mondo sono uno dal grilletto facile che gira con la pistola in tasca. Ed è così: quando sono in Texas giro armato. In Italia non posso farlo, forse potrei qui a Napoli, potrei facilmente averla addosso perché le hanno gli uomini dei clan, come descritto da Gomorra». Lo scrittore ha prima di tutto letto il libro di Roberto Saviano «che ho conosciuto e dovreste considerare un eroe contemporaneo, perché sfidare i clan non è cosa da poco considerato che è un giornalista e un autore. A lui ho chiesto conferma se quella realtà fosse gonfiata e mi ha detto che era vera al cento per cento».

Tutto sommato, però, «scriverò in futuro qualcosa su Napoli continua concentrandomi su Gioacchino Murat, il Trump napoleonico, con il suo rigore da poliziotto che fu ucciso da gente del Sud, questo per dimostrare che non bisogna mai sottovalutare un meridionale, soprattutto se armato». Il riferimento è collegato a una vicenda personale vissuta appena 24 ore prima a Pompei: dopo una lunga visita agli scavi archeologici, Sterling e la moglie sono stati rapinati nei pressi della stazione della Circumvesuviana da un uomo armato. Molto spavento per un bottino di poche decine di euro ma la rogna delle carte di credito da bloccare. Agli studenti dell'Academy ha raccontato la sua opinione su Industry 4.0, Internet of things, l'estensione di internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti, privacy e molte sue teorie sui modelli industriali, soprattutto come si possano sconfiggere anche dei colossi considerati imbattibili: «La storia italiana è piena di Davide contro Golia. Slow food è la risposta al fast food di Mc Donald's. In quanti avrebbero scommesso su una realtà locale? In quanti credevano invece che il colosso americano potesse conquistare il mondo? Invece questo esempio è la prova che tutto può essere stravolto. È avvenuto qualcosa di simile con General motors e Fiat: chi avrebbe mai detto che la fabbrica dell'avvocato Agnelli un giorno ne sarebbe diventata partner prestigiosa?».

 


Un passaggio è poi inevitabile sulla domotica e il progetto «Casa Jasmina» ossia un appartamento smart e open source che punta a integrare le competenze italiane tradizionali nel settore dell'arredamento e dell'interior design con competenze emergenti nell'elettronica open source italiana. Somiglia a un appartamento ma è in realtà una combinazione tra laboratorio, spazio espositivo e B&B. Vi sono oggetti e dispositivi elettronici connessi ma gestiti dall'uomo per non correre il rischio di incorrere in catastrofici scenari fantascientifici di un mondo dominato dalle macchine come Sterling ipotizza nei suoi libri. «Ma tranquilli, l'uomo non si farà innestare mai un microchip sottopelle. Al massimo in futuro riprodurremo pezzi del nostro corpo».
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