Napoli, mistero. «Sui muri di casa mia appaiono il diavolo e la Madonna», fedeli in fila a Chiaia

Napoli, mistero. «Sui muri di casa mia appaiono il diavolo e la Madonna», fedeli in fila a Chiaia
di Marco Perillo
Sabato 1 Giugno 2013, 09:03 - Ultimo agg. 16 Marzo, 01:41
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NAPOLI. Ci si pu credere o no. Ognuno pu vederci una cosa piuttosto che un’altra. Fatto sta, che da qualche giorno desta stupore, a Napoli, una particolare macchia di umidit comparsa sulla parete di un appartamento nel quartiere Chiaia.

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Su quella macchia, osservando attentamente, si notano due "figure". Una avrebbe la sembianza di un essere mostruoso; potrebbe sembrare un demonio minaccioso, intento ad attaccare e a urlare. L’altra figura sembrerebbe una Madonna in ginocchio intenta a pregare.

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Siamo nella casa della famiglia Esposito. Vi abita un docente di liceo con la moglie e i figli adolescenti.

La storia è questa: di recente, come spesso capita, la famiglia ha avuto a che fare con un problema d’infiltrazioni alle pareti di tufo. Ed è sul soffitto di una stanza che, nelle ultime settimane, si è verificata la singolare macchia, larga più o meno un metro e alta altrettanto.

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Sono stati gli occhi attenti dei figli, dopo qualche settimana dalla formazione, a notare strane figure su quell’infiltrazione. In ordine di tempo è apparsa prima la "figura demoniaca": un essere mostruoso con la bocca spalancata, gli occhi spiritati e accenno di corna. Poi, dopo un paio di giorni, è comparsa quella che sembra una silhouette di Madonna: una sagoma femminile inginocchiata in atto di preghiera con le mani giunte e con un velo sul capo. Un velo dalla triplice piega, che secondo qualche credente ricorderebbe l’immagine della Vergine di Medjugorje.

Solo suggestione? Un'illusione ottica come tante? Può darsi. Ma intanto, per chi ha fede, quell'immagine rappresenta l'eterna lotta tra il bene e il male. Soprattutto in un'epoca in cui sembra che questa disputa si sia fatta più intensa. Non a caso, uno dei suoi primi messaggi della Madonna ai veggenti di Medjugorje, datato 14 aprile 1982, è stato il seguente: “Dovete sapere che Satana esiste. Egli un giorno si è presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l'intenzione di distruggerla. Dio ha permesso a Satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo ma ha aggiunto: 'Non la distruggerai'. Questo secolo in cui vivete è sotto il potere di Satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto. Già ora egli comincia a perdere il suo potere e perciò è diventato ancora più aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera. Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E riprendete l'uso dell'acqua benedetta”.

Oggetti di preghiera cominciano, pian piano, ad apparire in casa Esposito. Intanto, un piccolo stuolo di fedeli - perlopiù amici e parenti -, attratti da quello che considerano un “prodigio”, chiedono di visitare la casa. Per ammirare un'immagine che, da come hanno notato, è apparsa proprio durante il mese di maggio, notoriamente dedicato a Maria. Anche questo è un caso? Non sarebbe l'unico, visto che un fenomeno quasi simile si è verificato, pochi giorni fa, sempre a Napoli, nella chiesa delle clarisse.

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