Marano, fine dell'occupazione al Segrè.
La preside: «Scuola vandalizzata»

Marano, fine dell'occupazione al Segrè. La preside: «Scuola vandalizzata»
di Ferdinando Bocchetti
Mercoledì 23 Novembre 2016, 12:43 - Ultimo agg. 15:49
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Marano. Fine dell'occupazione al liceo Segrè di via Arafat. L'istiituto, occupato per nove giorni dagli studenti, è stato sgomberato ieri sera dagli agenti della polizia di Giugliano e dai carabinieri della tenenza di Marano. La preside dell'istituto, la professoressa Maria Rosaria Cetroni, punta però l'indice contro gli occupanti.

«La scuola è stata vandalizzata dagli occupanti e il conteggio dei danni ancora in corso», dice. Non si escludono provvedimenti disciplinari nei confronti dei ragazzi, che avevano occupato in segno di protesta per la mancata apertura della succursale di Mugnano (in un primo tempo prevista a settembre) di proprietà della Città Metropolitana.

Una protesta definita "pretestuosa" dalla preside e da molti genitori, in quanto l'ente provinciale, nel corso di una recente riunione, «ha garantito l'apertura della nuova scuola entro la fine di dicembre». Le lezioni al Segrè riprenderanno, verosimilmente, domani ma è altamente probabile che, per una questione di sicurezza, si ricorra ai doppi turni o ad altre modalità da stabilire nel consiglio dei docenti, poiché dieci estintori sono stati svuotati durante l'occupazione e non sono pertanto utilizzabili. 

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